Cgil, mancano politiche di integrazione del Governo
(ANSA) - BARI, 30 GEN - Un minuto di silenzio, in cerchio mano nella mano, bandiere dell'Italia fatte sventolare sul mare e poi un lungo applauso. Si è svolto anche a Bari il flash mob unitario #fateliscendere organizzato da Cgil, Cisl e Uil per i 47 migranti della Sea Watch da 12 giorni al largo delle coste siciliane e che stasera arriverà nel porto di Catania per sbarcare le persone a bordo. All'iniziativa hanno partecipato circa 200 persone tra rappresentanti dei Comuni di Bari e Ruvo di Puglia, e numerose associazioni cittadini, tra le quali Arci Bari, Anpi e La Giusta Causa.
"Bari può dare un grande esempio di civiltà, solidarietà e accoglienza a tutto il Paese - ha detto Gigia Bucci, Cgil Bari -. Stanno facendo scendere quelle persone dalla nave ma non c'è ancora chiarezza su quali politiche di integrazione questo Stato vuole adottare". "Siamo qui - ha aggiunto - perché il problema resta tutto aperto e continuiamo a dire che bisogna aprire i porti, mentre il Governo continua ad affrontare il tema dell'immigrazione come un'emergenza, utilizzando migranti e diritti umani per fare un populismo becero nel Paese, dividendo gli italiani dagli stranieri e fomentando xenofobia e razzismo senza precedenti".
"Diventa difficile sopportare che l'incapacità delle istituzioni e dei Governi europei di trovare un accordo sulla gestione dei flussi migratori, - ha detto Giuseppe Boccuzzi, Cisl Bari - possa essere scaricata sulla disperazione di cittadini che vengono da altri Paesi, lasciandoli in balia delle onde e di un destino che diventa sempre più crudele se non gli si dà una prospettiva di accoglienza umana e dignitosa.
Invitiamo e sproniamo il Governo italiano ad essere protagonista in positivo in Europa. Litigare con tutti i Paesi europei sulla pelle di chi oggi è in una fase disperata della propria vita, credo che non gli faccia onore". (ANSA).