Smantellate piazze di spaccio gestite da criminali emergenti
(ANSA) - BARI, 13 DIC -Un gruppo composto da giovanissimi, noti come "Quelli di Gomorra", molti dei quali incensurati e minorenni, che si riforniva da un grosso emporio dello spaccio a Bari vecchia portando nelle zone della movida, largo Adua tra tutte e addirittura all'interno del complesso residenziale di Parchitello, droghe leggere e cocaina. E la droga veniva venduta dai giovani baresi della 'Bari bene' ad acquirenti di età compresa tra il 16 e i 40 anni, anche loro della cosiddetta 'Bari bene'. E' questo quanto emerso dalle indagini dei militari della Guardia di Finanza che oggi hanno eseguito tre arresti in carcere, 14 ai domiciliari e 2 provvedimenti d'obbligo di presentazione. L'operazione è stata chiamata "Holy drug". In carcere sono finiti Giorgio Larizzi, di 28 anni, Alessandro Bellomo, di 36 anni e Sabino Milloni, di 24 anni. Le indagini sono iniziate nel 2016, dopo un controllo compiuto in strada su un'auto, guidata da un incensurato, in cui fu trovato un considerevole quantitativo di droga. Da qui parte l'attività tecnica delle Fiamme Gialle, coordinata dal sostituto procuratore Francesco Bretone della Procura di Bari, che ha svelato l'esistenza del gruppo chiamato "Quelli di Gomorra". Il sodalizio criminale composto da incensurati - secondo quanto emerso - arrotondava le entrate: talvolta la paghetta era insufficiente o le spese voluttuarie da sostenere richiedevano introiti maggiori. La droga - spiegano gli investigatori - veniva acquistata da giovani della "Bari bene" rivenduta alla "Bari bene" con disponibilità economica, a prezzi mai al di sotto di quelli imposti dai clan per non fare torto a nessuno.