Rischio demonticazione anticipata, 'possibili deroghe per aiuti'
E' stato emanato in Valle d'Aosta il decreto che dichiara per tutto il territorio lo stato di avversità atmosferica, assimilabile a calamità naturale, ai sensi della normativa regionale. Lo ha firmato l'assessore all'Agricoltura e risorse naturali, Davide Sapinet. L'atto, fa sapere la Regione, è motivato dalla grave situazione di siccità.
L'assessorato ha anche preso atto, si legge nel decreto, delle "segnalazioni pervenute dai consorzi di miglioramento fondiario, che evidenziano l'impossibilità di rispettare le normali turnazioni e la riduzione della fornitura di acqua alle imprese agricole, così come delle comunicazioni da parte degli agricoltori e delle associazioni di categoria, che segnalano importanti perdite di foraggio e una difficoltà crescente a reperire l'acqua per l'abbeveraggio del bestiame e la conduzione degli alpeggi".
I sopralluoghi effettuati dai periti di zona del dipartimento Agricoltura, in particolare negli alpeggi, "hanno confermato quanto evidenziato dalle imprese agricole, dai consorzi di miglioramento fondiario e dalle associazioni di categoria. Nello specifico Arpa Vda ha calcolato, con riferimento al mese di luglio, una riduzione media del 33% della produttività della superficie prato-pascoliva regionale, rispetto allo stesso periodo del quadriennio 2018-2021". Questa situazione generale potrebbe causare "la demonticazione anticipata delle mandrie dagli alpeggi, il che renderebbe necessaria la previsione di deroghe agli impegni previsti per la concessione degli aiuti per la gestione dei pascoli e per la monticazione".