Replica Regione Vda, sono acconto su minori entrate
La Sezione di Controllo della Corte dei conti della Valle d'Aosta "non può esimersi" dal "biasimare il mancato impiego di risorse messe a disposizione dallo Stato a favore della Regione in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché alle politiche sociali, gravemente compromesse dall'emergenza epidemiologica da Covid-19". Lo scrive la Sezione di controllo della Corte dei conti per la Valle d'Aosta nella deliberazione e relazione sul bilancio di previsione della Regione per gli esercizi finanziari 2020-2022 (consigliere Sara Bordet e referendario Davide Floridia).
Il riferimento è alla "mancata rideterminazione dell'impiego, da parte dell'amministrazione, degli 84 milioni di euro che lo Stato ha reso disponibile a favore della Regione, a seguito della ridefinizione del concorso al risanamento della finanza pubblica e che la Regione non ha impiegato nel 2020". In questo senso "le maggiori risorse non sono state allocate nell'esercizio 2020 neanche nella misura di 32,31 milioni di euro, già disponibili a fine luglio 2020, e comunque non se n'è reso disponibile l'impiego nell'annualità in corso. L'importo di 84 milioni di euro confluirà, pertanto nelle economie, conseguentemente nel risultato di amministrazione e rimarrà inutilizzabile fino all'approvazione del Rendiconto finanziario del 2020, nell'estate 2021".
Secondo la Sezione di controllo "in carenza di una più attenta programmazione - il Defr è pressoché regolarmente approvato a ridosso del bilancio" e quindi "nell'inosservanza del principio contabile della programmazione di bilancio" - la Regione "rischia di non essere in grado di dare destinazione e, conseguentemente, di non poter impiegare compiutamente tutte le risorse che ha a disposizione".
Replica Regione Vda, 84 mln sono acconto su minori entrate - "La somma di 84 milioni di euro non è interamente a disposizione della Regione, ma costituisce un acconto sulle minori entrate che la Regione subirà nel corso del triennio 2020-2022 e quindi devono essere imputate negli esercizi nei quali le minori entrate si verificano, come si sarebbe potuto appurare in via preventiva all’interno delle previste interlocuzioni istituzionali". Lo scrive in una nota il Governo regionale della Valle d'Aosta in relazione agli elementi contenuti nella relazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2020-2022, presentata dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti.
Inoltre "il Governo regionale deve precisare, a titolo collaborativo, che le modalità di contabilizzazione del contributo dello Stato alle minori entrate sono state concordate con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, che tenendo conto delle specificità dell’ordinamento finanziario della Regione autonoma Valle d’Aosta ha riconosciuto la corretta imputazione del ristoro all’anno 2021, da realizzarsi, necessariamente, transitando le risorse eccedenti del 2020, sull’avanzo di amministrazione". Pertanto "gli 84 milioni messi a disposizione da parte dello Stato nel corso del 2020 sono da intendersi a titolo di acconto sulle minori entrate che la Regione subirà nel corso del triennio 2020-2022, e non costituiscono 'maggiori risorse a disposizione della Regione'". "Con ciò eventuali maggiori spese rispetto a quelle previste a legislazione vigente pre-emergenza Covid, che fossero state autorizzate utilizzando quale copertura i fondi messi a disposizione da parte dello Stato nel 2020, per la parte eccedente le minori entrate stimata nello stesso anno - prosegue la nota - sarebbero da considerarsi non rispettose delle finalità che emergono dal dettato normativo tanto che se al termine del triennio 2020-2022 le minori entrate non si dovessero realizzare, la Regione dovrebbe restituire allo Stato l’eccedenza dei fondi messi a disposizione da parte dello Stato".
In dettaglio - si conclude la nota - "le risorse messe a disposizione dal DL 104 del 14 agosto 2020, convertito con Legge n. 126 del 13 ottobre 2021, sono state pertanto utilizzate a titolo di copertura delle minori entrate per 12,5 milioni di euro nel 2020 e prontamente iscritte per 71,5 milioni di euro a sostegno delle minori entrate previste per il bilancio di previsione 2021, approvato dal Consiglio regionale con l.r. 21 dicembre 2020 n. 13, senza quindi la necessità di attendere fino all’approvazione del Rendiconto finanziario del 2020".
Data ultima modifica