Lega, privati finanzino infrastrutture

Valle D'Aosta
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Depositata nuova proposta legge. Aggravi, servono nuovi capitali

(ANSA) - AOSTA, 13 AGO - La ferrovia tra Aosta e Courmayeur oppure il traforo del Piccolo San Bernardo, per un collegamento stradale con la Francia anche in inverno, potrebbero essere delle nuove infrastrutture realizzate tramite un sistema di finanziamento e concessione con il coinvolgimento dei privati. E' questa l'ipotesi indicata in una proposta di legge depositata oggi dai consiglieri della Lega Vallée d'Aoste Stefano Aggravi, Diego Lucianaz e Roberto Luboz. Il testo (Disciplina per il finanziamento e la concessione di opere pubbliche per lo sviluppo del sistema infrastrutturale valdostano attraverso il coinvolgimento di soggetti privati) individua anche altre opere: l'ospedale Umberto Parini e i collegamenti funiviari Cervinia/Champoluc e Pila/Cogne.

"L'ente pubblico - spiega il consigliere Stefano Aggravi - ha una sempre minore propensione all'investimento: negli ultimi 14 anni le spese di investimento sono passate dal 36,48% al 6,67% della spesa pubblica. Occorre dunque dotare la Regione degli strumenti per cercare nuove fonti di finanziamento e di reperimento dei capitali necessari per lo sviluppo del proprio sistema infrastrutturale".

L'obiettivo dell'iniziativa legislativa è di "poter strutturare specifici accordi di collaborazione con soggetti privati, disponibili a realizzare opere di interesse pubblico a fronte della possibilità di poterli gestire successivamente, o immaginare altre forme di partnership utili a far rientrare il soggetto realizzatore dell'investimento fatto: in questo modo si potrebbe permettere all'ente pubblico di vedere realizzate opere ad uso della cittadinanza che, altrimenti, in alcuni casi non si sarebbero mai potute realizzare", spiega ancora Aggravi. "Con quest'iniziativa - prosegue il consigliere della Lega Vallée d'Aoste - vogliamo anche aprire un dibattito sulla percorribilità politica e tecnica di questi progetti, per poter finalmente dare concretezza a troppe idee che sono rimaste sino ad oggi solo sulla carta".

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