Festival Borgofuturo a Ripe San Ginesio

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Aree contro spopolamento, servizi sostenibili e si paga cashless

Un piano di recupero di aree inutilizzate del borgo concesse dal Comune a una cifra simbolica a nuove attività contro lo spopolamento, il coworking per aree periferiche, un microbirrifico e attività che prima non esistevano. E' quanto accade a Ripe San Ginesio, nel cratere sismico Maceratese, dove fino al 7 luglio si svolge Borgofuturo, festival sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica organizzato da un gruppo di ragazzi del paesino di 800 abitanti, tra i più avanzati in Italia per sostenibilità ambientale e sociale: illuminazione pubblica a Led, raccolta differenziata all'85%, parco fotovoltaico comunale, scuola, palestra e asilo ad alta efficienza energetica, ex cava recuperata e trasformata in un teatro all'aperto. In programma l'incontro tra il fondatore di SlowFood Carlo Petrini e i ragazzi di Fridays for Future, il movimento nato dalla lotta di Greta Thunberg. Ora Ripe San Ginesio è anche cashless grazie ai mobile Pos donati dall'azienda fintech SumUp.
   

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