Le parole dell'ex attore ed ex governatore della California in una conferenza stampa per lanciare l'evento sul clima, a dieci anni dalla "Laudato si'" di Bergoglio, che si terrà a Castel Gandolfo
"Possiamo raggiungere i nostri obiettivi se lavoriamo tutti insieme. Ci sono 1,4 miliardi di cattolici nel mondo, 200mila chiese 400mila, sacerdoti", "immaginate il potere comunicativo che si può sprigionare con tutte queste persone coinvolte", "ognuna di queste persone può essere un 'crociato' dell'ambiente e può contribuire a porre fine all'inquinamento". Lo ha detto Arnold Schwarzenegger, ex attore ed ex Governatore della California e oggi presidente dell'Usc Schwarzenegger Institute, in una conferenza stampa in Vaticano per lanciare l'evento sul clima, a dieci anni dalla "Laudato si'" di Bergoglio che si terrà a Castel Gandolfo e al quale prenderà parte anche Papa Leone.
"Lasciare la terra migliore di come l'abbiamo ereditata"
Schwarzenegger ha ricordato il suo ruolo di ex Governatore della California sottolineando che "bisogna creare azioni concrete, bisogna fare". E dunque ha ricordato che nel suo ruolo di amministratore adottò "normative molto rigorose". "Fin dai tempi del culturismo e della recitazione mi sono dato una regola: mai ascoltare i profeti del malaugurio". Aumentando le energie rinnovabili e riducendo l'inquinamento, comunque "la California è la quarta economia regionale nel mondo, dimostrando che si può tutelare l'economia e allo stesso tempo salvare l'ambiente". Schwarzenegger ha infine sottolineato che "l'inquinamento uccide sette milioni di persone ogni anno". Invece "abbiamo il dovere di lasciare la terra migliore di come l'abbiamo ereditata".