Il re degli 8mila ha rilanciato la sua critica alla convivenza tra lupi e allevatori in Sudtirolo, definendo il lupo “un grande problema per l’agricoltura” e parlando di una “guerra con gli allevatori”. In un convegno alla Reinhold Messner Haus, esperti e istituzioni hanno discusso della necessità di “trovare un equilibrio” tra la protezione del lupo e la tutela del lavoro rurale
Il dibattito sull'aumento della presenza dei lupi in Alto Adige continua a dividere e a far discutere. L’alpinista altoatesino Reinhold Messner ha ribadito le sue posizioni critiche, sottolineando come la convivenza tra predatori e allevatori e contadini sia ancora oggi problematica. “Il lupo è un grande problema per la nostra agricoltura in Sudtirolo”, ha dichiarato ai microfoni di Tgr Bolzano, ricordando che si tratta di “un problema, per l'attività di contadini e allevatori, anche nei nostri boschi, che va avanti da 10mila anni" e parlando apertamente di una “guerra con gli allevatori”.
Messner: "Bisogna trovare un equilibrio"
Per il re degli 8mila, “è necessario trovare un equilibrio tra i due gruppi, gli animalisti e gli allevatori e i contadini”, trasformando il conflitto in coesistenza. Se n’è parlato il 19 agosto alla Reinhold Messner Haus di Sesto Pusteria, dove esperti, politici e agricoltori si sono riuniti per il convegno “Lupi in Europa: conflitto, coesistenza, conseguenze”. A favorire il dialogo contribuisce anche il recente declassamento del lupo, avvenuto a giugno, da specie rigorosamente protetta a specie protetta nella normativa europea Habitat. Quello dei lupi, “è un problema molto serio e non perché spaventano i turisti, ma perché uccidono il bestiame costringendo i contadini a lasciare le malghe, con il conseguente abbandono dei campi e degrado del paesaggio. Io non sono contro i lupi, ma dico che bisogna abbatterli, magari sterilizzarli trovando un equilibrio”, ha ribadito in un’intervista al Corriere dell’Alto Adige.
Animalisti contro Messner: "Assurdo che voglia eliminare i lupi"
Non si è fatta attendere la risposta degli animalisti alle dichiarazioni di Messner. "È paradossale che un uomo che afferma di amare e rispettare la montagna si proponga di estirpare una delle sue specie emblematiche. Il lupo, infatti, non è un nemico ma una componente fondamentale dell'ecosistema montano. Presentarlo come una minaccia principale è completamente sbagliato e fuorviante", ha commentato Lndc Animal Protection. Secondo l'associazione, "la convivenza, contrariamente a quanto affermato da Messner, è non solo possibile ma già realtà in molte aree d'Italia. Grazie a recinzioni, cani da guardiania e indennizzi rapidi, allevatori e lupi possono convivere senza drammi né abbandono di pascoli". Infine, "la contraddizione nelle parole di Messner sta anche nell'affermare di amare la montagna per i suoi paesaggi incontaminati, ma allo stesso tempo dire che senza l'intervento umano questi paesaggi sarebbero oggetto di degrado. La verità è che la natura sa gestirsi benissimo da sola e le attività umane non dovrebbero sempre avere la precedenza rispetto a essa".