Torna El Niño, si attendono caldo e temperature record nel 2023

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L’Organizzazione meteorologica mondiale, sulla base dei dati a disposizione, prospetta a livello globale un’estate molto calda,che potrebbe abbattere i record del 2015, 2016 e 2022. La causa è da ritrovarsi nel “Niño” e nel surriscaldamento terrestre alimentato dai gas serra sempre in aumento

Fa sempre più caldo, non solo sul bacino del Mediterraneo dove viviamo estati ogni anno più torride e prolungate ma, più in generale, in quasi tutte le zone del mondo. L'anno più caldo da quando ci sono rilevazioni scientifiche è stato il 2016. Ma tutti gli anni compresi dal 2015 al 2022 hanno fatto registrare temperature molto elevate, senza nessuna inversione di tendenza.

I dati

Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale nel 2023, la possibilità di battere i record precedenti saranno del 60% a giugno, del 70% a luglio e dell'80% ad agosto: quindi le probabilità che si abbattano le punte più elevate di temperatura è sempre è molto alto. Già nel mese di giugno, a livello globale, le temperature saranno superiori in media da +1 grado a +2 gradi sull’Europa e anche in Italia

El Niño e la Niña

Sonoi due principali fenomeni climatici che influenzano l'atmosfera terrestre. Si alternano circa ogni quattro anni, modificando drasticamente le temperature in un'enorme area dell'Oceano Pacifico, con effetti che si ripercuotono anche sull’Europa con precipitazioni ma soprattutto temperature molto alte.

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L’accordo di Parigi

I livelli di superamento dell’accordo di Parigi, che prevede un massimo di superamento delle temperature di 1,5 grado, verrà superato con una crescente frequenza con forti ripercussioni sulle risorse idriche

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