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Siccità al Nord, danni ai raccolti. Previsto aumento prezzi di frutta e verdura in estate

Ambiente

Il costo dei prodotti sta già subendo continui cali e rialzi a causa dell'alternarsi di temperature alte e basse che stanno intaccando la regolarità della produzione, ma in estate potrebbero esserci ulteriori aumenti sui prezzi

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Il fenomeno della siccità al Nord potrebbe provocare, oltre ai danni ai raccolti, anche l'aumento dei prezzi di frutta e verdura in estate. Prezzi che stanno già subendo continui cali e rialzi a causa dell'alternarsi di temperature alte e basse che stanno intaccando la regolarità della produzione.

Danni e possibile aumento dei prezzi

Secondo quanto riporta Il Messaggero, l'alternanza dei prezzi è stata già visibile a febbraio. Nella terza settimana del mese infatti i prezzi medi all’origine sono aumentati del 13% rispetto a quella precedente per quanto riguarda i cavoli broccoli, ma si è registrato anche un meno 5% per il radicchio. Con il persistere della siccità però si rischia di arrivare a prezzi molto più alti per il consumatore in estate. Anche perché nel 2022 i danni causati dalla carenza dell’acqua al settore agricolo sono stati di circa sei miliardi di euro mentre quest’anno si calcola che possano arrivare fino a otto, un conto salato che potrebbe ripercuotersi sul costo dei prodotti al supermercato. Anche riso e mais, le cui coltivazioni dipendono molto dall’acqua, potrebbero subire un calo della produzione, con conseguente ricorso alle importazioni e aumento dei prezzi.

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La produzione

L'oscillazione dei prezzi si spiega con l'irregolarità delle temperature, che hanno sbalzi di 10/15 gradi, e con la perdita di un regolare fluire dei prodotti, prima presenti quasi all'eccesso e poco dopo carenti. Una tendenza che se dovesse continuare fino all'estate potrebbe portare a incrementi dei prezzi a doppia cifra. Perché se la siccità continuerà anche in primavera gli agricoltori saranno costretti a fare scelte legate alle previsioni di quanta acqua si avrà a disposizione in estate e quindi a dover decidere cosa seminare o trapiantare. Per questo motivo è prevedibile una riduzione della superficie a riso, proprio perché potrebbe non esserci acqua. Discorso analogo per il mais, ma anche per la raccolta di alcuni ortaggi. Quindi, se si riducono determinate produzioni, con una scarsa offerta i prezzi aumentano.

Prime nevicate in Alto Adige dopo una perturbazione che ha causato un brusco abbassamento delle temperature sull'arco alpino. La neve è caduta in particolare sulla cresta di confine, sulle cime più alte della Valle Aurina, circondata da oltre 80 montagne che raggiungono e superano i tremila metri di altitudine, Bolzano, 4 Settembre 2015. ANSA/ WEB/ WWW.TARES-AURINA

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