La condivisione degli obiettivi consente all'Ue di presentarsi al summit dei leader mondiali sul clima convocato da Joe Biden per il 22 e 23 aprile con un impegno rafforzato
C'è l'accordo tra le istituzioni Ue sulla legge per il clima. L'intesa prevede neutralità climatica al 2050 e taglio delle emissioni al 2030 di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990. Il risultato del negoziato, durato tutta la notte, consente all'Ue di formalizzare il suo impegno rafforzato nell'ambito dell'Accordo di Parigi, alla vigilia del summit dei leader mondiali sul clima convocato da Joe Biden per il 22 e 23 aprile (IL NOSTRO SPECIALE CLIMATE CRISIS).
Ue climaticamente neutra entro il 2050
L'accordo politico provvisorio raggiunto tra il Consiglio e i Parlamento europei stabilisce come legge l'obiettivo di un'Unione Europea climaticamente neutra entro il 2050 e l'obiettivo collettivo di riduzioni nette delle emissioni inquinanti di "almeno il 55%" entro il 2030 rispetto ai valori del 1990. "Siamo molto soddisfatti dell'accordo provvisorio raggiunto. La legge europea sul clima è 'la legge delle leggi' che definisce il quadro per la legislazione dell'Ue sul clima per i prossimi 30 anni", ha sottolineato in una nota il ministro portoghese per l'Ambiente e l'azione, Joao Pedro Matos Fernandes, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell'Ue. "Il nostro impegno politico per diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050 è ora anche un impegno legale", ha invece commentato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
I prossimi passaggi
Altri elementi dell'accordo includono l'istituzione di un Comitato consultivo scientifico europeo indipendente sui cambiamenti climatici e un obiettivo climatico intermedio da raggiungere per il 2040. L'accordo dovrà ora essere definitivamente approvato dai Consiglio (Paesi membri) e dalla plenaria dell'Europarlamento.