Proteggere il 30% dei mari italiani entro il 2030. È l'obiettivo della petizione di Worldrise onlus che parte oggi, 25 marzo. Impegnamoci tutti
Potenza, meraviglia, Vita, ossigeno, il moto che mantiene l’equilibrio. Il mare. Immaginate un mare in grado di esprimersi, non più solo con la potenza e la forza delle sue onde e correnti, ma anche con le parole. Quali sarebbero quelle che ci destinerebbe?
Lo abbiamo ferito, svuotato, utilizzato, avvelenato. Per anni.
Eppure siamo ancora in tempo per cambiare rotta. Lo dobbiamo ai nostri figli e ai nostri mari. L’obbligo di tutelarli non può più essere solo uno slogan da citare ogni tanto. Siamo in forte ritardo, ma possiamo ancora fare qualcosa per restituire almeno una piccola parte di quello che ai nostri mari abbiamo tolto.
Worldrise Onlus lancia oggi la sua petizione per raggiungere un progetto ambizioso: garantire entro il 2030 la protezione del 30% del suolo marino nazionale. Si tratta, nel concreto, di dar vita ad Aree Marine Protette (AMP), in cui in la biodiversità venga tutelata e salvaguardata in un’ottica di sviluppo sostenibile e fruibile dalle generazioni future.
Se correttamente gestite, le AMP sono in grado non solo di produrre benefici ecologici, ma anche di diventare un importante volano di sviluppo economico e sociale per il nostro Paese.
Un Paese, l’Italia, che con i suoi 8000 km di coste, ha un’occasione unica, non solo per raggiungere questo obiettivo, ma anche per farsi portavoce di un messaggio rivolto alla comunità internazionale.
Grazie ai Summit G20 e Pre Cop2, che ospiterà, l’Italia potrà contribuire in maniera attiva allo sforzo richiesto dal decennio dell’ONU dedicato al ripristino degli ecosistemi e alle scienze marine per lo sviluppo sostenibile.
Sarebbe bello se l’Italia riuscisse, in questa battaglia, a diventare punto di riferimento per il perseguimento del target da parte degli altri Stati Europei. Ognuno di noi può contribuire al raggiungimento di questo straordinario obiettivo.
Impakter Italia appoggia l'iniziativa con la sua petizione online su change.org 30×30 affinchè l’impegno diventi concreto. Da oggi È tempo di agire: con le nostre firme possiamo sollecitare l’urgenza di un’azione concreta prima che sia troppo tardi.
Il nostro futuro dipende dal mare.
Il futuro del mare dipende da noi.