Alberi resistenti come faggi, pini e abeti sotto stress per il caldo. Le temperatura si sono alzate di 1,2 gradi rispetto al 2003, di 3,3 rispetto al trentennio 1961-1990
Il caldo e la siccità fanno soffrire le foreste europee e i loro alberi più robusti. Sono questi i risultati di una ricerca condotta da un gruppo di scienziati elvetici dell'Università di Basilea che hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Basic and Applied Ecology. Nessun anno dall'inizio delle registrazioni meteorologiche è stato caldo e secco come il 2018. Una prima analisi completa delle conseguenze di questo evento di siccità e caldo mostra che le foreste dell'Europa centrale hanno subito danni a lungo termine.
Soffrono anche faggi, pini e abeti
Persino le specie arboree considerate resistenti alla siccità, come faggi, pini e abeti d'argento, hanno sofferto. Nel 2018 la temperatura media durante il periodo di vegetazione degli alberi era di 1,2 gradi al di sopra del valore del 2003 e di 3,3 gradi al di sopra della media degli anni dal 1961 al 1990. Parte dell'analisi, che è stata ora pubblicata, include le misurazioni effettuate nel sito di ricerca Swiss Canopy Crane II a Basilea, dove sono state condotte ampie ricerche fisiologiche sugli alberi.
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Colpiti dalla mancanza di acqua
L'obiettivo di queste indagini è comprendere meglio come e quando gli alberi sono colpiti dalla mancanza di acqua al fine di contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici attraverso misure di gestione mirate.