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Giornata internazionale della montagna: il tema dell'edizione 2019

Ambiente
La Giornata internazionale delle montagne cade ogni anno l'11 dicembre (archivio Fotogramma)

Celebrato ogni anno l'11 dicembre, l’evento è dedicato in questa edizione ai giovani, che saranno i leader di domani e i custodi delle risorse naturali minacciate dal cambiamento climatico

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Ogni anno l’11 dicembre si celebra la Giornata mondiale della montagna. Istituito ufficialmente a partire dal 2003 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’evento è coordinata a livello globale dalla Fao. L’obiettivo della Giornata è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sullo sviluppo sostenibile delle regioni montane. Il tema di questa edizione è racchiuso nello slogan "Mountains matter for Youth", a sottolineare l’importanza delle generazioni future per la tutela delle montagne e delle loro risorse.

Il tema dell'edizione 2019

L’edizione 2019 della Giornata internazionale dedicata alle montagne mette al centro le future generazioni, i leader di domani che saranno i custodi delle regioni montane e delle loro risorse, sempre più minacciate dal cambiamento climatico. Come sottolinea la Fao, la Giornata 2019 rappresenta una grande opportunità per le giovani generazioni di assumere un ruolo guida e di richiedere che le montagne e le loro popolazioni vengano messe al centro delle agende di sviluppo nazionali e internazionali. Per capire l’importanza rivestita da questi habitat, basti pensare che le regioni montane ospitano oltre un miliardo di persone e dalle loro risorse - intese come acqua, cibo ed energia pulita – dipende metà della popolazione umana.

Le montagne gli habitat più minacciati

Le montagne, che ricoprono più di un quarto della superficie terrestre, sono tra gli habitat più minacciati, in particolare dalle attività dell’uomo. Tra i fattori che incidono più negativamente sulle regioni montane ci sono, infatti, la deforestazione, le attività minerarie e, in generale, lo sfruttamento indiscriminato del territorio. Gli habitat montani sono anche quelli che più risentono degli effetti negativi del cambiamento climatico: dallo scioglimento dei ghiacci all’arretramento del permafrost.

La minaccia del cambiamento climatico

Gli effetti negativi del cambiamento climatico stanno facendo aumentare negli ultimi anni fenomeni estremi come inondazioni, valanghe e frane. In questo senso, l’arretramento del permafrost, dovuto principalmente al riscaldamento globale, comporta la perdita dell’azione legante del ghiaccio sulle fratture tra le rocce. Di conseguenza, il rischio di eventi franosi dovuti ad una minore stabilità delle montagne non può che crescere. Un recente studio sulle Alpi Giulie condotto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e dell’Università dell’Insubria avrebbe confermato questa ipotesi, sottolineando una volta di più l’urgenza di tutelare le regioni montane e le sue risorse.