Il "parto" del cavalluccio marino all'Acquario di Cattolica. VIDEO
AmbienteIn questa specie, è il maschio che espelle i piccoli dal ventre, dopo aver incubato le uova dai 10 ai 28 giorni. La femmina resta accanto al compagno per tutto il tempo necessario
Anche i papà possono partorire: l'Acquario di Cattolica ha ripreso in un video l'istante in cui un maschio di Hyppocampus reidi mette al mondo un migliaio di piccoli cavallucci marini, sotto gli occhi dello staff (LE FOTO). Sono infatti gli esemplari maschili di questa specie a portare avanti la gestazione, incubando da 10 ai 28 giorni le uova che la femmina depone nel loro grembo.
Il momento del parto
Dopo i primi sussulti, il corpo osseo del cavalluccio marino si inarca per prepararsi allo sforzo. Pochi secondi e cominciano vistose contrazioni, che provocano l’espulsione di centinaia di piccoli, in tutto e per tutto simili agli adulti ma in miniatura e di colore bianco. Come si può apprezzare nel video diffuso dall'Acquario di Cattolica, l’acqua si riempie di minuscoli cavallucci marini che provano da subito di nuotare in autonomia, allontanandosi dal grembo paterno. Alcuni di questi popolano tuttora la nutrita colonia di ippocampi dell’Acquario di Cattolica, fa sapere la struttura romagnola.
Il ruolo della femmina
La femmina del cavalluccio marino depone le uova nella tasca ventrale del maschio, che funge da incubatore. Le uova sono altamente nutrienti e costituiscono il sostentamento dei piccoli cavallucci durante la gestazione, che può durare dai 10 ai 28 giorni. Al momento del parto, la femmina assiste il maschio, intrecciando la coda con quella di lui e mantenendo un contatto fisso, con un comportamento che suscita tenerezza. "È stato emozionante – dice Stefano Gridelli, responsabile acquariologico della struttura Costa Edutainment - in tanti anni di lavoro non mi era mai capitato di osservare il parto di un cavalluccio".
Cavallucci a rischio estinzione
I cavallucci marini, un tempo comuni in tutte le acque del pianeta, sono ora tutelati dalla Convenzione di Washington (Cites). La riduzione dell’habitat a causa dell’inquinamento, del riscaldamento globale che causa l’arretramento della barriera corallina, la caccia e il contrabbando, li hanno resi di fatto una specie gravemente minacciata, sulla quale la struttura Costa Edutainment svolge attività di monitoraggio e divulgazione.
Il rischio di estinzione può essere scongiurato soltanto attuando concrete politiche ambientali che tutelino i mari dove questa specie vive.