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Pescara, una nuvola gigantesca sopra la città: che cos’è la shelf cloud e come si forma

Ambiente

Il cielo della città abruzzese è stato protagonista ieri di un bizzarro – ma non insolito – fenomeno atmosferico. Le “nuvole a mensola” si formano quando due masse d’aria molto diverse tra loro si scontrano e non è dovuto ai cambiamenti climatici

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Una nuvola dall’aspetto apocalittico è apparsa ieri nel cielo di Pescara, sorprendendo i cittadini e incuriosendo molti utenti del web che hanno poi visto le foto in Rete. La strana perturbazione è diventata infatti virale sui social, dove si sono diffuse immagini e video del cielo coperto dalle nubi basse e scure. Si tratta di una nuvola “a mensola” (shelf cloud). Si forma quando si scontrano due masse d’aria molto diverse tra loro, una più fredda e secca e una più calda e umida.

Come si formano le shelf cloud

“È un fenomeno sicuramente impressionante e abbastanza raro, soprattutto per le sue dimensioni, ma che non è dovuto ai cambiamenti climatici”, spiega Marina Baldi, climatologa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). "Le nuvole a mensola, o shelf cloud, si formano lungo la cosiddetta 'linea di groppo', o 'squall line', che delimita l'arrivo di una super cella temporalesca di grandi dimensioni", spiega l'esperta. "Il fronte freddo, al suo arrivo, solleva violentemente le masse d'aria più calde preesistenti al suolo, le quali risalendo condensano dando vita alla shelf cloud che può protendersi in un inarcamento (la cupola più chiara che si vede nelle immagini) mentre sotto la parte più scura è quella più umida dove si sta formando il temporale".

Possibile un aumento in futuro

Anche Dino Zardi, fisico dell'atmosfera dell'Università di Trento, conosce bene il fenomeno. "Queste nuvole si estendono per qualche chilometro e hanno una durata abbastanza breve", spiega. "Non vengono fotografate spesso, ma non sono insolite nel nostro Paese. Quello che però non sappiamo ancora è se la loro frequenza aumenterà nel prossimo futuro con i cambiamenti climatici in atto: la statistica che abbiamo non è ancora abbastanza robusta". Per avere risposte certe "serviranno nuovi dati per aumentare la casistica, ma anche più risorse per la ricerca".