"Pianeta serra", su Sky tg24 speciale sul riscaldamento globale

Ambiente
(Archivio Getty Images)

L’approfondimento sul cambiamento climatico. Discusso il ruolo delle fake news e della disinformazione sulla percezione reale del rischio ambientale

È davvero troppo tardi per salvare il Pianeta dal riscaldamento globale? Se ne parla nello speciale Sky Tg24 Inside “Pianeta serra”, disponibile su Sky On Demand. La comunità scientifica segnala costantemente la necessità di una corsa contro il tempo per arginare i pericoli dovuti al riscaldamento climatico. Rischi che possono essere mitigati solo con azioni di contrasto promosse a livello mondiale.

La conferenza sul clima in Polonia

Migliaia di delegati da tutto il mondo si stanno riunendo in Polonia nella Conferenza sul cambiamento climatico organizzata dalle Nazioni Unite, per discutere dei progressi e dei progetti futuri per contrastare le temperature in aumento. Una parte dell’opinione pubblica, tra cui diversi leader politici, mette però in dubbio le reali responsabilità dell’uomo e accusa gli scienziati di eccessivo allarmismo.

Il ruolo delle fake news

L’approfondimento Sky Tg24 Inside “Pianeta serra”, condotto da Alessio Viola e con la partecipazione di Daniele Moretti, racconta l’attuale situazione del pianeta Terra e quali sono le possibili prospettive future e indaga anche il ruolo delle fake news e della disinformazione sulla percezione reale del rischio ambientale. Con loro in studio il glaciologo Carlo Barbante, l’oceanografo Sandro Carniel e Stefano Caserini, ricercatore e “cacciatore di bufale” italiano. All’interno dell’approfondimento anche un’intervista a Dana Nuccitelli, scienziato americano tra i più importanti debunker sul clima al mondo, che spiegherà anche il ruolo dei social network nella disinformazione.

Un mare da salvare

Durante l’approfondimento in onda anche le immagini tratte dal documentario di Sky Tg24 "Un mare da salvare – Lo stato dell’Artico" in cui Daniele Moretti racconta come questa terra, con lo scioglimento dei suoi ghiacciai, sia un emblema dei cambiamenti climatici, ma anche il luogo che può fornire moltissime indicazioni per la ricerca di una soluzione. Viene mostrato anche un contributo esclusivo dalla base di ricerca Concordia in Antartide. In studio anche un campione di acqua di 2018 anni fa, prelevato con un carotaggio nei ghiacci al Polo Nord.

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