Georgia del Sud libera dai topi dopo una lotta di 250 anni

Ambiente
Dopo 250 anni dall'invasione, l'isola della Georgia del Sud è stata dichiarata libera dai topi, portati dalle navi baleniere (Getty Images)
GettyImages-South_Georgia

I ratti hanno arrecato notevoli problemi alla fauna selvatica dell'isola tra la Terra del Fuoco e l'Antartide. Ad annunciare la vittoria il South Georgia Heritage Trust

L'isola della Georgia del Sud è stata dichiarata libera dai topi. Una lotta durata circa 250 anni si è finalmente conclusa con successo, liberando il territorio dai ratti che hanno devastato la fauna e la flora selvatiche autoctone. Si è trattato del più grande progetto al mondo per sradicare specie invasive pericolose, portato avanti dal South Georgia Heritage Trust.

L'invasione dei topi

I topi sono sbarcati inavvertitamente sull'isola, che si trova tra l'estrema costa meridionale del Sud America e l'Antartide. La Georgia del Sud è territorio inglese d'oltremare. Fu scoperta dal Capitano Cook nel 1775, diventando un punto di approdo per le navi baleniere con cui sono arrivati anche i primi topi. Gli effetti sugli uccelli nativi dell'isola sono stati drammatici. Non abituati ai predatori, lasciavano le loro uova sul terreno o in tane facilmente accessibili ai roditori. Due specie uniche sull'isola, il passerotto e l'anatra della South Georgia, sono stati ridotti a pochi esemplari confinati su isolotti lontani dalla costa, impossibili da raggiungere per i topi. Stessa sorte hanno subito anche i pinguini e gli uccelli marini dell'isola.

La vittoria sui ratti

Nell'annunciare il successo dell'operazione di pulizia dell'isola dalla presenza di ratti, il presidente del progetto da oltre 11 milioni di euro, Mike Richardson, ha dichiarato al Guardian che nell'ultima indagine non è stato individuato alcun roditore sull'isola. "Per la prima volta in due secoli e mezzo quest'isola è libera dai topi". La battaglia è stata condotta a colpi di bocconi avvelenati: l'ultimo è stato piazzato oltre due anni fa. Nel frattempo gli scienziati monitoravano il territorio. Tre cani - Will, Ahu e Wai - hanno setacciato una superficie di 2.500 chilometri, spesso in condizioni meteorologiche avverse per individuare tracce di topi. Una volta completato il periodo di monitoraggio, è stato possibile dichiarare la conclusione del progetto lanciato dal South Georgia Heritage Trust.

Un modello di successo

Il South Georgia Heritage Trust è un progetto che mira a proteggere l'isola. L'organizzazione ha collaborato anche con l'associazione americana Friends of South Georgia Island e il governo inglese, ma gran parte dei fondi sono arrivati da raccolte fondi private e gesti filantropici. Attualmente l'isola ha due stazioni di ricerca scientifica della British Antartic Survey. Inoltre, la Georgia del Sud è nota anche per essere la tomba dell'esplorartore antartico Sir Ernest Shackleton, che qui è morto nel 1922. Gli scienziati sperano che il successo dell'operazione la renda un modello per altri territori che vivono la presenza di specie invasive che nella maggior parte dei casi spingono all'estinzione gli animali autoctoni.

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