Australia, terrore in mare: due attacchi di squali in poche ore
AmbienteLe vittime sono due surfisti, aggrediti forse dallo stesso animale, al largo di Gracetown, sulla costa occidentale del Paese. Il primo si è salvato grazie anche a un laccio emostatico di fortuna
Due attacchi di squali a surfisti nel giro di poche ore e nel raggio di pochi chilometri: è successo a largo di Gracetown, cittadina situata sulla costa occidentale dell'Australia. Un uomo di 37 anni è stato aggredito da uno squalo ed è stato trasportato in ospedale con la corda della sua tavola legata intorno alla gamba come laccio emostatico. Poco dopo, un altro surfista è stato morso nei pressi della vicina spiaggia di Lefthanders.
La corda della tavola come laccio emostatico
Come riporta la stampa australiana, i due episodi si sono verificati a poche ore di distanza, nei pressi di Gracetown, nell'Australia occidentale. Verso le 8 del mattino di lunedì 16 aprile un surfista di 37 anni di origini argentine è stato attaccato da uno squalo a largo della spiaggia di Cobblestones. Gli amici dell'uomo hanno prestato le cure di primo soccorso fino all'arrivo dell'equipe d'emergenza da Margaret River, utilizzando la corda della tavola da surf come laccio emostatico per bloccare un'emorragia che avrebbe potuto essere fatale. La vittima dello squalo è stata poi trasferita al Royal Perth Hospital, dove è ricoverata in condizioni stabili, dopo un intervento chirurgico a entrambe le gambe. Il fotografo di surf Peter Jovic ha visto l'attacco dalla spiaggia e ha riferito di uno squalo spuntato all'improvviso fuori dall'acqua, sbalzando il surfista giù dalla sua tavola. Secondo la testimonianza, poi, l'uomo sarebbe faticosamente riuscito a raggiungere la riva.
Una carcassa attira gli squali
Dopo questo incidente, la Surf Life Saving WA ha annunciato il ritrovamento della carcassa di una balena nella zona, decidendo la chiusura del litorale: questi cadaveri attraggono infatti gli squali, che poi aggrediscono furiosamente qualunque cosa si trovi nei dintorni. Nonostante il divieto imposto per le spiagge di North Point, Big Rock e Lefthanders, un altro surfista, di 41 anni, è stato attaccato e morso a una gamba nei pressi proprio di Lefthanders beach. Roger Cook, premier per lo Stato dell'Australia Occidentale, ha espresso la sua vicinanza alle vittime, ma ha specificato che il secondo surfista si trovava in acqua successivamente alla chiusura delle spiagge. La competizione Margaret River Pro Surfing, che si stava svolgendo nelle vicinanze è stata temporaneamente interrotta. "La sicurezza dei surfisti e dello staff è tra le priorità della World Surf League", ha dichiarato una portavoce, mentre uno degli atleti ha postato un video dei soccorsi successivi.