Glastonbury 2019, festival della musica senza bottiglie di plastica

Ambiente
Volontari a lavoro alla fine dell'edizione 2017 del festival di Glastonbury (foto: Getty Images)
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Il prossimo appuntamento con la consueta kermesse del Somerset, nel sud ovest dell'Inghilterra (che si terrà nel 2019), potrebbe essere all'insegna della sostenibilità ambientale, come rivelato dagli organizzatori
 

L'edizione 2019 del festival di Glastonbury, contest musicale e artistico del Somerset nel sud ovest dell'Inghilterra, potrebbe mettere al bando le bottigliette di plastica. A rivelarlo, come riporta la Bbc, è stata una delle organizzatrici, Emily Eavis, figlia di Michael Eavis che creò questo festival nel 1970. L'evento, che non si terrà in questo 2018, va in scena solitamente durante l'ultimo fine settimana di giugno e dura tre giorni.

Un progetto che richiede tempo

Il Festival di Glastonbury si tiene a Pilton, nel Somerset, sin dal 1970. Questo 2018 è il cosiddetto "anno a maggese" ogni cinque, stabilito allo scopo di concedere una pausa alle aree circostanti e consentire il recupero del terreno del sito. Il contest musicale e artistico tornerà, quindi, nel 2019, edizione nella quale si preannunciano già grandi novità. "Al momento - ha dichiarato alla Bbc Emily Eavis, una delle organizzatrici - ci sono molte cose in corso". Tra queste la proposta di vietare bottigliette di plastica in tutto il sito dove si terrà il festival. "Stiamo lavorando per vietare le bottiglie di plastica, che è un progetto enorme e ci vuole un sacco di tempo per affrontarlo con tutte le diverse persone con cui lavoriamo".

Un festival sostenibile

Nel 2014, Glastonbury ha introdotto le bottiglie in acciaio inossidabile ecocompatibili e chioschi d'acqua dove riempire gratuitamente qualsiasi tipo di recipiente. Nel 2016, poi, come ricorda il "Guardian", sono state realizzati recipienti in acciaio progettati per essere "non aerodinamici e ridurre al minimo le ferite da lancio". L'utilizzo di questi contenitori, però, è sempre stato facoltativo. Sempre nel 2016, è stata avviata un'iniziativa per condividere il trasporto, limitare la produzione di rifiuti e riciclare. Il festival tornerà nel 2019 e nel 2020 celebrerà il suo cinquantesimo anniversario.

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