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Regno Unito, cambiamento clima altera le mete degli uccelli migratori

Ambiente
Diverse abitudini degli uccelli sono colpite dal cambiamento climatico (Foto: Archivio Getty Images)

Le rondini migrano verso l'Africa quattro settimane più tardi in autunno, la cinciallegra, invece, anticipa la deposizione delle uova di 11 giorni rispetto a quanto avveniva 40 anni fa. Tutti i risultati dello studio britannico dedicato al legame tra volatili e habitat

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Deposizione delle uova anticipate, partenze autunnali ritardate e nuove specie che subentrano a quelle "storiche": sono questi i maggiori fenomeni rilevati dal Birds report 2017 del Regno Unito, che ha evidenziato il profondo impatto del cambiamento climatico sugli uccelli migratori nel Regno Unito. Effetti collaterali destinati a diventare sempre più pronunciati in futuro.

Cambi di comportamento

La ricerca, condotta dal British Trust for Ornithology and the Wildfowl & Wetlands Trust, ha mostrato come, in linea di massima, l'aumento delle temperature stia favorendo le popolazioni di uccelli abituati ai climi caldi e minacciando la presenza di alcune delle specie più rare che abitano nel nord del Paese, più freddo. Negli ultimi decenni il riscaldamento globale ha comportato un aumento di quasi un grado nelle temperature medie britanniche: le conseguenze più visibili riguardano il comportamento delle rondini, che migrano verso l'Africa quattro settimane più tardi in autunno. Altre specie come la sterpazzola o gli uccelli canori si trattengono nel Regno Unito per un periodo extra ancora più ampio. La cinciallegra, invece, pur essendo un uccello stanziale nel Paese ha cambiato anch'essa il proprio comportamento, anticipando la deposizione delle uova di 11 giorni rispetto a quanto avveniva 40 anni fa.

Specie che cambiano

Ci sono poi, specie di uccelli migratori a breve raggio che, viste le temperature più miti in inverno, decidono di restare nel Regno Unito tutto l'anno. Il caldo ha favorito la presenza di alcuni volatili come la capinera, il luì piccolo, la garzetta e il lodolaio i cui numeri sono drasticamente aumentati, mentre altre specie hanno subito una sorte diametralmente opposta, con il rischio di sparire dal territorio nazionale. Sotto stress sono, ad esempio, le popolazioni di piviere tortolino, il chiurlo piccolo e la melanitta nigra. In più, gli studiosi ritengono che nuovi uccelli, minacciati dal caldo dell'Europa del sud, potrebbero spostarsi in Gran Bretagna, com il tarabusino comune e il beccamoschino.