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"Basta plastica monouso", petizione da un milione di firme all'Onu

Ambiente
Ai governi la richiesta di bandire la plastica monouso (Foto: GettyImages)

Campagna online a supporto dell'iniziativa "Clean Seas" delle Nazioni Unite per combattere l'inquinamento dei mari da plastica e microplastiche. SPECIALE SKYTG24: Un mare da salvare 

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Oltre un milione di firme per dire basta alla plastica monouso nel mondo entro i prossimi cinque anni. La petizione online è stata presentata alla Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani a New York in occasione della Giornata mondiale dell'8 giugno. Iniziativa a supporto della campagna #CleanSeas che punta a eliminare i rifiuti in mare.

La petizione online

"Vogliamo che i nostri oceani siano colmi di pesci colorati, acque pulite, barriere coralline o che siano soffocati dalla plastica? Oltre un milione di cittadini di tutto il mondo sta dicendo ai propri leader che la loro scelta è chiara", spiega Dalia Hashad, direttore della campagna su Avaaz. La petizione è stata lanciata anche in Italia.

Tra le firme quella dell'attore, e attivista, Adrian Grenier, neo ambasciatore di buona volontà delle Nazioni Unite per l'ambiente

 

 

Chiamata alle armi contro la plastica

"Finora 20 Paesi si sono impegnati a ridurre i rifiuti di plastica", spiega Erik Solheim, il direttore del Programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep). Tuttavia c'è bisogno che molti altri aderiscano all'iniziativa, prosegue, "se vogliamo drasticamente ridurre gli 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici che finiscono ogni anno negli oceani provocando danni e mettendo in pericolo la vita marina".

Mari puliti

Dal lancio della campagna #CleanSeas a febbraio diversi impegni importanti sono stati annunciati a ogni latitudine. L'Indonesia si è impegnata a ridurre i rifiuti in mare del 70%, il Kenya da settembre vieterà le buste di plastica, la Svezia annuncerà un importante impegno economico per l'azione globale contro la plastica che inquina gli oceani. Tra le grandi aziende che supportano l'iniziativa c'è Dell, che utilizzerà la plastica raccolta dalle spiagge per realizzare materiale da imballaggio per i suoi prodotti. Quest'anno userà più di 7 tonnellate di plastica per tale scopo e punta a decuplicare la quantità entro il 2025.