Twin Peaks, dalla cornetta allo smartphone. VIDEO

Serie TV

Floriana Ferrando

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Un video realizzato da Showtime mostra tutte le scene delle prime due stagioni della serie in cui i protagonisti dei misteri di Lynch stavano al telefono. Il vecchio fisso ovviamente, prima dell’avvento degli smartphone di ultima generazione della terza stagione, in onda ogni venerdì alle 21.15 in versione doppiata e ogni notte tra domenica e lunedì alle 03.00 in versione originale sottotitolata: continua a leggere e scopri di più

Dopo tanta attesa per il nuovo Twin Peaks, le reazioni sono entusiastiche. Ma di cose ne sono cambiate molte nella cittadina fittizia di Washington, nata dal genio creativo di David Lynch e Mark Frost agli inizi degli anni Novanta. I sistemi di comunicazione, ad esempio. Così succede che telefoni fissi e cornette vintage che per due intere stagioni hanno custodito gelosamente segreti e misteri dei personaggi della celebre serie tv oggi lascino il posto alle più moderne tecnologie.

 

 

Il canale YouTube ufficiale di Twin Peaks ha pubblicato un mashup ad opera di Showtime che propone alcuni sprazzi delle telefonate più iconiche fatte dai personaggi: si parte dall’ufficio dello sceriffo della cittadina scossa dal ritrovamento del cadavere di Laura Palmer e in poco più di un minuto vediamo susseguirsi sullo schermo l’agente dell’FBI Dale Cooper, Audrey e Benjamin Horne, Shelly Johnson, l’agente Andy Brennan in lacrime e così via. C’è anche la scena in cui Betty Briggs (interpretata da Charlotte Stewart) agita in maniera inquietante un paio di forbici fra le mani mentre è al telefono con Sarah Palmer (con il volto dell’attrice Grace Zabriskie).

 

 

 

Manca qualcosa, però: il video omette la prima telefonata di Pete Martell nell’episodio pilota quando, dopo avere ritrovato sulla spiaggia il corpo inerme della cheerleader Laura Palmer, il taglialegna telefona agitato all’ufficio dello sceriffo e rivolgendosi alla segretaria Lucy dice: “Oh dear. Lucy? Lucy, this is Pete Martell. Lucy, put Harry on the horn”. Proprio da qui prende il via il mistero più celebre dal piccolo schermo.

 

 

Credits: Wikimedia / SunOfErat

 

Lo spettacolo nell’era digitale ha tutto un altro sapore, dicono i fan online. Dimenticate il vecchio registratore a cassette su cui l’Agente Cooper memorizzava ogni dettaglio dei suoi casi e neppure il brusio del passaparola fra i cittadini informati sulle ultime notizie del caso sarà più lo stesso. D’altronde, se iPhone, internet e social network fossero esistiti all’epoca del Twin Peaks originale c’è da scommettere che non sarebbero state necessarie ben due stagioni della serie per rispondere alla domanda “Chi ha ucciso Laura Palmer?”, ma si sarebbe risolto il mistero dando una semplice sbirciata ai suoi ultimi scatti salvati su iCloud, per scovare quasi certamente un selfie con l’assassino.

 

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