L’artista catalano arrivò nel nostro Paese nel 1917 per lavorare a “Parade”, balletto su musica di Erik Satie del coreografo Leonide Massine. Roma, Napoli e Pompei celebreranno l’importante evento con una serie di iniziative
Da Capodimonte agli Scavi di Pompei, dal Teatro dell'Opera di Roma alle Scuderie del Quirinale e Palazzo Barberini: l’Italia celebra con un ricco programma di mostre, balletti ed eventi il centesimo anniversario dal viaggio di Pablo Picasso. Nel febbraio 1917 l’artista catalano arrivò nel nostro Paese con Jean Cocteau per lavorare a “Parade”, balletto andato in scena a Parigi a maggio del 1917 su libretto dello stesso Cocteau, coreografia di Leonide Massine e musica di Erik Satie. A distanza di un secolo, le tre città che lo ospitarono ripercorrono con un tour inedito le tappe più importanti di quel viaggio irripetibile che tanto ha segnato l’arte e la vita di Picasso.
Picasso e Napoli – La prima iniziativa sarà proprio a Napoli, dove il prossimo 8 aprile partirà un progetto condiviso tra il museo di Capodimonte e Pompei intitolato “Picasso e Napoli: Parade” a cura di Sylvain Bellenger e Luigi Gallo. L'evento espositivo mira a sottolineare l'importanza dell'incontro tra Picasso da un lato, e l'antichità di Pompei e la cultura tradizionale napoletana dall’altro. Saranno esposte opere provenienti da diversi musei e collezioni private, fra i quali il Centre Georges Pompidou, il Musee Picasso Paris, il Museu Picasso Barcellona o la Maison Jean Cocteau. Capodimonte ospiterà inoltre nella sala da ballo il sipario realizzato per 'Parade': la tela, larga 17 metri e alta 11, rappresenta l’opera più grande dell’artista catalano, ma per le sue dimensioni è stata esposta solo in rarissime occasioni (in Italia due volte, nel '90 e nel '98 a Verona e Venezia). Per dare ai visitatori la possibilità di comprendere ancora più a fondo la stretta relazione tra l’arte di Picasso e il teatro partenopeo, si potranno ammirare anche i bozzetti eseguiti per “Pulcinella”, balletto con le musiche di Stravinsky e le coreografie di Massine andato in scena nel 1920 a Parigi. Ad essi si aggiungeranno marionette e pupi della maschera napoletana della collezione Fundacion Almine y Bernard Ruiz Picasso para el Arte.
Tra antichità e arte africana a Pompei – Non meno suggestivo l’omaggio della città di Pompei, che all'Antiquarium, metterà a confronto i costumi di "Parade", sempre disegnati da Picasso, con una raccolta di maschere africane e maschere teatrali pompeiane, alcune delle quali inedite. Il confronto inedito fra i riferimenti antichi e l'arte africana è sottolineato a Pompei dal bozzetto del quadro manifesto del cubismo “Les demoiselles d'Avignon” dipinto nel 1907 e esposto per la prima volta con grande clamore nel 1916. Il 27, 28 e 29 luglio, invece, la città ospiterà nel Teatro Grande proprio “Parade”, eseguito dai ballerini dell'Opera di Roma, insieme a “Pulcinella”, altro balletto con la coreografia di Massine e musica di Stravinsky.
L’omaggio di Roma – Si chiude in bellezza con il programma di Roma, città che il 10 aprile ospiterà al Teatro dell'Opera "Picasso a Roma cento anni fa - partitura d'arte, danza e genio", una serata speciale, voluta anche per ricordare uno straordinario incontro di artisti. Dal 21 settembre, invece, nelle sale delle Scuderie, aprirà i battenti la mostra "Tra cubismo e Neoclassicismo 1915-25”, nata per sottolineare l'influenza che il viaggio italiano ebbe sull'opera successiva di Picasso. Curata da Olivier Berggruen, l'esposizione capitolina potrà contare su oltre cento prestiti garantiti da musei prestigiosi, dal Centre Pompidou di Parigi al Museo Picasso di Barcellona, e per l'occasione arriverà anche l'enorme Sipario, allestito nel salone di Pietro da Cortona di Palazzo Barberini.