Donna fatta a pezzi nel Veronese, identificata la vittima

Cronaca
Gli accertamenti sul luogo del ritrovamento dei resti (Foto Ansa)

Sono di una 46enne di origine marocchina i resti ritrovati nelle campagne di Valeggio sul Mincio. La donna si trovava in Italia da 20 anni e viveva a Verona. Era separata dal marito, che ora gli investigatori stanno cercando

Sono stati identificati i resti del cadavere smembrato ritrovato il 31 dicembre scorso in un campo nei pressi di Valeggio sul Mincio, nel Veronese. La vittima è una donna marocchina di 46 anni, residente a Verona. I carabinieri sono riusciti a identificare la vittima grazie agli indizi delle ricognizioni medico-legali. La donna era in Italia da circa 20 anni e viveva svolgendo lavori saltuari, come badante e addetta alle pulizie. Era separata da tempo dal marito, che ora gli investigatori stanno cercando. Il corpo era stato sezionato dall'assassino in una decina di pezzi, gettati poi nelle campagne a più di 2 km di distanza dalle prime case, e ritrovati casualmente da un allevatore.

Il ritrovamento

I resti della donna erano stati ritrovati da un allevatore il 31 dicembre, in una zona isolata della campagna intorno a Valeggio sul Mincio. Lo stato dei resti, hanno riferito i carabinieri, ha fatto pensare che il cadavere fosse stato abbandonato non più di 24-48 ore prima del ritrovamento. I resti si trovavano per terra, sparsi in un raggio di circa tre metri a più di 2 km di distanza dalle prime case, in località Gardone. Addosso al cadavere non c'era alcun indumento, a parte la biancheria intima. Le indagini, ancora in corso, sono condotte dai Carabinieri del reparto operativo di Verona e della compagnia di Peschiera del Garda, intervenuti con gli uomini della sezione investigazioni scientifiche dell'Arma.

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