Antimafia, sequestrati beni per 10 milioni ad Amedeo Matacena

Cronaca
Amedeo Matacena in una foto d'archivio
matacena

L'armatore ed ex parlamentare di Forza Italia, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, è attualmente latitante a Dubai

Ammonta a oltre 10 milioni di euro il valore dei beni sequestrati e confiscati all'ex deputato di Forza Italia e armatore calabrese, Amedeo Matacena. All'uomo, latitante a Dubai dopo una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, le indagini hanno ricondotto società, disponibilità finanziarie e immobiliari. La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento emesso dalla Corte di Assise d'Appello di Reggio Calabria su proposta del Procuratore Generale, Bernardo Petralia e del Sostituto Procuratore Generale, Domenico Galletta.

Un patrimonio sparso tra l'Italia e l'estero

Del patrimonio posto sotto sequestro dalla Dia fanno parte dodici società finanziarie, conti esteri, 25 immobili aziendali e una motonave da 8.100 tonnellate, utilizzata per traghettare veicoli e passeggeri nello Stretto di Messina. Quattro delle società hanno sede in Italia, tra Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Roma; altre 8 all'estero, dal Portogallo alla Florida. Tutte potranno continuare ad operare sotto la guida di amministratori giudiziari designati dalla magistratura. Le indagini che hanno portato al sequestro odierno hanno messo in evidenza che la maggior "parte dei beni che (costituiscono) il patrimonio del Matacena (sono) frutto di attività illecite e/o di reimpiego dei loro proventi". Inoltre è stata messa in evidenza dai magistrati una sproporzione tra gli investimenti effettuati e i redditi dichiarati.

Ancora pericoloso

Matacena era stato già condannato definitivamente nel 2014 dalla Corte di Cassazione. Doveva scontare 3 anni di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Con un'ordinanza emessa pochi mesi fa, a giugno 2017, la Sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria aveva confermato la sussistenza della "pericolosità sociale qualificata" di Matacena, dispondendo il sequestro delle sue disponibilità finanziarie e di un immobile all'estero. Ora il nuovo provvedimento.

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