Il Piemonte continua a bruciare, Minniti: elemento doloso dominante

Cronaca
Le fiammo vicino a Mompantero e a Tremosine sul Garda

Boschi e montagne in fiamme dal Cuneese al Canavese, ma la zona più colpita dai roghi rimane il costone montano a ridosso di Mompantero. Evacuate 450 persone. Vento e fumo impediscono ai Canadair di volare. Intossicati alcuni vigili del fuoco. Incendi anche in Lombardia

Migliora la situazione sul fronte degli incendi in Piemonte dopo la difficile giornata del 29 ottobre. Il vento, infatti, è calato e questo permette l'impiego di elicotteri e Canadair per spegnere gli ultimi focolai. Il miglioramento della situazione in Val di Susa ha consentito il rientro a casa dei circa 400 abitanti di Mompantero, che ieri erano stati evacuati per l'avvicinarsi del fuoco alle case. Al momento nessun focolaio è attivo ma l'allerta resta alta perché il ritorno del vento potrebbe nuovamente complicare la situazione. Stesso quadro anche nelle altre aree della Regione attaccate dal fuoco in questi giorni, Canavese e Cuneese in particolare. Fiamme ancora in Lombardia, nel Varesotto, nel Comasco, in provincia di Sondrio e nel Bresciano.

Minniti: atti dolosi. Mattarella: gratitudine a volontari

Dietro l'emergenza che ha tenuto in scacco in questi giorni il Piemonte ci sarebbe la mano dell'uomo, non solo la prolungata siccità. Una conferma in questo senso è venuta dal vertice tenutosi in prefettura a Torino con il ministro dell'Interno, Marco Minniti, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il prefetto di Torino Renato Saccone, il questore Angelo Sanna, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il sindaco di Torino Chiara Appendino. Il ministro Minniti ha, infatti, parlato di "presumbili attività di carattere doloso. L'elemento doloso in questi casi - ha osservato - non è l'unico ma dominante". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al presidente del Piemonte Chiamparino per informarsi personalmente sulla situazione degli incendi e ha voluto esprimere gratitudine per il grande lavoro dei volontari di tutti i corpi impegnati. 

Nei giorni scorsi denunciata una persona

Gli inquirenti in questi giorni hanno monitorato attentamente la situazione per scoprire eventuali atti dolosi e proprio nel primo pomeriggio di ieri i carabinieri di Occhieppo Superiore, piccolo centro del Biellese, avevano colto in flagrante un uomo, poi identificato e denunciato, mentre stava accendendo fuochi nei boschi vicini alla frazione Prera.

 

Situazione in Val di Susa

"Abbiamo un quadro impegnativo", ha spiegato ancora Minniti, che ha sottolineato "l'impegno massimo dello Stato". Il ministro ha osservato che "è diminuito significativamente il numero delle criticità e la situazione è sotto controllo. In campo c'è un dispositivo importante che sta lavorando a pieno regime. Gli evacuati stanno rientrando, i danni riguardano il patrimonio boschivo, ma - ha precisato Minniti - non ci sono danni alle abitazioni né feriti".

Al momento sono 11 gli incendi ancora in corso in Piemonte, per alcuni dei quali si stanno effettuando le attività di bonifica, come ha riferito il comandante dei Vigili del Fuoco, Gioacchino Giomi, al termine del vertice in prefettura a Torino. Le situazioni più critiche sono a Mompantero e Bussoleno in Valsusa dove sono in azione due Canadair, Roure, Perrero e Locana, mentre a  Traversella, Caprie e Pietraporzio sono in corso le bonifiche.

In campo ci sono 153 operatori dei vigili del fuoco impegnati, a cui si aggiungono 17 direttori delle operazioni di spegnimento e 600 volontari Aib (anti incendi boschivi) con 200 mezzi. I mezzi messi a disposizione dai vigili del fuoco sono 60, mentre sul fronte aereo sono schierati 15 velivoli tra Canadair ed elicotteri. Una nota di ottimismo viene dalle previsioni meto per i prossimi giorni sembrano confermare un superamento dell'emergenza: l'Arpa Piemonte, infatti, pur parlando ancora di "un rischio elevato "per quanto riguarda gli incendi", indica il probabile arrivo delle tanto attese piogge per il fine settimana. 

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