'Ndrangheta a Mantova, 10 condanne per 109 anni di carcere complessivi

Cronaca
Tribunale di Brescia, foto di repertorio (Fotogramma)
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Il tribunale di Brescia si è espresso su fatti accaduti nel 2015, quando vennero arrestate 117 persone in un'inchiesta che aveva toccato anche l'amministrazione comunale. Sei degli indagati sono stati assolti

Più di un secolo di condanne in totale. È questo il risultato del processo che è stato celebrato nel tribunale di Brescia e che si è dovuto esprimere sulle accuse di estorsione, minacce e detenzione abusiva di armi, aggravate dall'associazione a delinquere di stampo mafioso. Dieci degli indagati, ritenuti appratenti alla cosca 'ndraghetista Grande Aracri, hanno ricevuto condanne per complessivi 109 anni e sei mesi, mentre in sei sono stati assolti.

Le accuse

Il processo nasce da un'indagine dell'antimafia che, nel 2015, ha portato a 117 arresti e che avevano toccato anche l'allora amministrazione del comune di Mantova. Come riporta il quotidiano locale La Gazzetta di Mantova, secondo le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comune lombardo, gli indagati avrebbero cercato di piantare diverse gru in alcuni cantieri edili della provincia mantovana attraverso minacce ed estorsioni agli imprenditori. 

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