Per il capo del Cremlino, “provocazioni, pressione e retorica bellicosa e offensiva non portano da nessuna parte”. Sulla Siria afferma che “sono state create condizioni per avviare soluzione politica”
La situazione in Corea del Nord "nell'ultimo periodo si è aggravata ed è sull'orlo di un conflitto di vasta scala". Lo sostiene il presidente russo Vladimir Putin in una intervista rilasciata alla vigilia del vertice di Xiamen, in Cina, e che sarà pubblicata sulle testate dei principali media dei paesi membri BRICS 8Brasile, india, Russia, Cina). A detta del leader del Cremlino, "provocazioni, pressione e retorica bellicosa e offensiva non portano da nessuna parte".
Conflitto su vasta scala
Putin ha ammonito: "Il calcolo che si possa fermare il programma missilistico-nucleare della Corea del Nord, facendo esclusivamente pressione su Pyongyang è sbagliato e senza prospettive". "E' necessario risolvere i problemi della regione con il dialogo diretto tra tutte le parti interessate, senza precondizioni", ha poi aggiunto, ricordano che Russia e Cina hanno sviluppato una road map per uscire dalla crisi, che porti a una riduzione graduale delle tensioni e all'istituzione di un meccanismo di pace e sicurezza durature.
Siria: create condizione pe risoluzione pacifica
Ha parlato anche di Siria, Putin, rivendicando il successo di sforzi fatti da Mosca e molti altri paesi interessati per la creazione di "presupposti per migliorare la situazione" ad Aleppo. "I terroristi - afferma - hanno subito un duro colpo, sono state create le condizioni per l'inizio di un processo politico e il ritorno della popolazione siriana a una vita tranquilla". Lancia infine un appello "a creare un vasto fronte anti-terrorismo, sulla base del diritto internazionale da tutti riconosciuto e con il ruolo centrale dell'Onu".
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