Brindisi, indagini azzerate: nuovo vertice in Questura

Cronaca

Dopo il rilascio dell’uomo sospettato di essere l’autore della strage, proseguono i riscontri degli investigatori a caccia dell’assassino di Melissa Bassi. Non si esclude l’ipotesi che il killer non fosse del posto. Napolitano: responsabili la pagheranno

Proseguono a ritmo serrato gli accertamenti e i riscontri da parte degli investigatori sull' attentato di sabato 19 maggio davanti alla scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi, che ha provocato la morte di una studentessa di 16 anni, Melissa Bassi, e il ferimento di altre 5 ragazze.

Attesi nuovi risultati dai rilievi - Scartata la prima pista, l’uomo fermato nei giorni scorsi non era quello ripreso nel video , gli inquirenti stanno raccogliendo i risultati della prima grande mole di accertamenti, ma attendono ancora l'arrivo delle relazioni sulle verifiche tecniche disposte nei giorni scorsi, dai primi risultati sui reperti acquisiti sul luogo dell'attentato ai rilievi sulle celle telefoniche.
Mercoledì 23 maggio, in mattinata, è arrivato a Brindisi anche il direttore centrale anticrimine, Francesco Gratteri.

Le ipotesi in ballo - Al vaglio degli inquirenti, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, anche l'ipotesi che il responsabile non sia del posto, in quanto nessuna delle tante persone ascoltate ha riconosciuto il volto dell'uomo filmato dalle telecamere di sicurezza del chiosco antistante l'istituto professionale brindisino. Non viene nemmeno esclusa l'ipotesi che l'attentato fosse proprio contro la sede della scuola, e per questo sono stati sentiti dagli investigatori anche il preside e alcuni docenti. Intanto gli investigatori attendono gli esiti degli esami di laboratorio sulle cicche di sigarette raccolte nei pressi del chiosco senza risparmiare qualsiasi indizio che possa ricondurre all'attentatore.

Napolitano: "La pagheranno" - Nella giornata dedicata al ventennale della morte di Giovanni Falcone sono stati tanti i messaggi rivolti dalle autorità presenti a Palermo a Melissa e alle altre ragazze rimaste coinvolte nell'attentato. "Che la criminalità possa oggi anche tentare feroci ritorni alla violenza in campo stragista e terroristico, non possiamo escluderlo", ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, "un sollecito e serio svolgimento delle indagini sull'oscura, feroce azione criminale di Brindisi potrà fornirci elementi concreti di valutazione. Ma una cosa è certa: questi nemici del consorzio civile e di ogni regola di semplice umanità avranno la risposta che si meritano. Se hanno osato troncare la vita di Melissa e minacciare quella di altre sedicenni, aperte alla speranza e la futuro, se lo hanno poi fatto a Brindisi, in quella scuola, per offendere la memoria di una donna coraggiosa, di una martire come Francesca Morvillo Falcone, la pagheranno, saranno assicurati alla giustizia".

Guarda l'intervento di Napolitano:


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