"Doc e Docg hanno loro identità, possibili economie di scala"
(ANSA) - CONEGLIANO (TREVISO), 10 NOV - "Nessuna volontà di portare avanti progettualità contro il territorio, ma semplicemente ascoltare ed essere al fianco delle aziende e degli operatori. Vorrei sottolineare, ancora una volta, che le voci circolate su un progetto di fusione sono assolutamente da smentire perché la fusione è una via impraticabile". Lo dichiara il presidente del Veneto, Luca Zaia, che oggi a Conegliano (Treviso) ha incontrato i presidenti del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc, del Consorzio Conegliano-Valdobbiadene Docg e Asolo Prosecco Docg.
"L'incontro di oggi - prosegue Zaia in una nota - nasce dalla volontà dei due presidenti di condividere le progettualità e le posizioni per verificare possibili ambiti di collaborazione.
Ricordo che stiamo parlando di parlando di due consorzi Docg e di uno della Doc, che insieme producono un miliardo di bottiglie di prosecco; stiamo parlando della più grande denominazione al mondo: il nostro prodotto rappresenta una bottiglia di bollicine su tre nel mondo".
Secondo Zaia "comunque la Doc e la Docg hanno la loro identità ed è giusto che siano mantenute distinte. Ciò non toglie che si possano fare dei progetti di economia di scala, come ad esempio proporsi all'estero e nelle grandi manifestazioni, senza andare in ordine sparso ma con un progetto comune, che rafforza ulteriormente la proposta di questa regione produttiva e del brand Prosecco. Ma questo - conclude - devono sempre deciderlo i produttori". (ANSA).