Maxi-evasione da 11 mln su rottami ferrosi, sequestrati 8,7 mln

Veneto

Operazione Gdf Verona, due indagati

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(ANSA) - VERONA, 15 LUG - La Guardia di Finanza di Verona ha eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di oltre 8,7 milioni di euro nei confronti di una società operante nella vendita all'ingrosso di rottami ferrosi, fallita nell'ottobre 2019 e sospettata di aver commesso un'evasione fiscale con fatture per operazioni inesistenti per oltre 11 milioni.
    Nei confronti dell'amministratore della società, un 61enne bresciano indagato per bancarotta fraudolenta, dichiarazione fraudolenta mediante fatture per operazioni inesistenti e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, le Fiamme Gialle hanno sequestrato beni per un controvalore di oltre 5,7 milioni; a un 39enne romeno, indagato per i medesimi reati e per emissione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio, sono stati sequestrati beni per quasi 3 milioni.
    I due avrebbero distratto circa 3 milioni di euro da un finanziamento erogato dal Mediocredito, garantito dallo Stato attraverso il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, simulando il pagamento di fatture false, emesse per una vendita mai avvenuta di macchinari da parte di una ditta croata, utilizzata anche per la fittizia cessione di rottami ferrosi.
    Il cittadino romeno avrebbe messo in atto un riciclaggio internazionale, attraverso movimentazioni finanziarie a favore di società con sede in Cina, Hong Kong e Serbia per oltre 6 milioni. E' stata infine scoperta una compravendita simulata di un complesso immobiliare, per oltre 4,3 milioni di euro, da una società abruzzese presso cui dovevano essere collocati i macchinari falsamente acquistati. (ANSA).
   

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