Lozzo di Cadore, da anni minaccia l'abitato sottostante
(ANSA) - BELLUNO, 28 GEN - Partiranno entro l'anno, con un intervento da 2,5 mln di euro, i lavori per la sistemazione e messa in sicurezza frana di Revis, a Lozzo di Cadore, uno dei dissesti più grandi e annosi del territorio bellunese.
La Provincia di Belluno ha approvato il progetto definitivo di riduzione sostanziale del rischio per questa frana che da anni minaccia l'abitato sottostante; e nelle ultime settimane ha anche contrattualizzato una prima tranche dell'opera. Si tratta di un intervento importante, finalizzato a garantire sicurezza in una zona dove da molto tempo si verificano cadute di massi e materiale, proprio sopra il centro di Lozzo, con interessamento anche della vecchia statale 51 bis e del rio Rin. Gli ultimi episodi hanno visto un aggravarsi della situazione a seguito della tempesta Vaia, tanto che nell'aprile 2019 un masso di medie dimensioni staccatosi dal versante franoso è finito contro a un'abitazione.
«In quell'occasione la Provincia era intervenuta con una somma urgenza» ricorda il presidente, Roberto Padrin. «Ora, a seguito di indagini dettagliate e aggiornate tramite drone e sistemi (ANSA).