Giovannini, obiettivi allineati all'agenda Onu 2030
(ANSA) - VENEZIA, 03 DIC - "Un importante passo avanti nella cooperazione transfrontaliera". Così il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mar Adriatico settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, ha commentato l'accordo firmato oggi a Venezia tra i porti aderenti al "Napa" (Venezia e Chioggia, Trieste e Monfalcone, Ravenna, Capodistria e Fiume), per promuovere e rafforzare la cooperazione trilaterale tra Italia, Croazia e Slovenia.
Di Blasio ha spiegato che la firma di questo 'oint agreement conferma la volontà delle autorità di stabilire un tavolo di cooperazione permanente, "che ci permetterà di confrontarci sulle sfide legate alla sostenibilità ambientale grazie all'utilizzo della tecnologia".
Tra gli obiettivi comuni ai tre Stati ci sono l'implementazione di misure e interventi per l'efficientamento energetico delle operazioni portuali, l'installazione di impianti per l'utilizzo di fonti energetiche alternative e per il monitoraggio del livello di rumore, della qualità dell'aria e dell'acqua in ambito portuale, nonché studi di pre-investimento per l'elettrificazione delle banchine. L'accordo guarda anche allo snellimento delle procedure portuali dell'ultimo miglio, dei tempi di entrata e uscita delle navi e l'applicazione di strumenti tecnologici integrati per migliorare la sicurezza delle operazioni di trasporto marittimo. Alla firma dell'intesa era presente anche il ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, per il quale l'accordo "rafforza l'idea che Italia, Slovenia e Croazia credono nell'importanza di affrontare insieme le sfide dei tempi, in particolare quelle associate al cambiamento climatico. Sono felice di vedere che gli obiettivi dell'accordo si allineano all'agenda 2030 dell'Onu. Ritengo molto importante che si collabori come un'unità, e sono convinto che questo sarà importante per tutto il resto del mondo" (ANSA).