Variazione congiunturale +2,5%,+8,7% rispetto al 2020
(ANSA) - VENEZIA, 17 NOV - Nel terzo trimestre del 2021 l'industria veneta va verso una "normalizzazione" dei livelli produttivi, che crescono anche se con ritmi più contenuti rispetto ai due trimestri precedenti. A dirlo sono i dati dell'indagine VenetoCongiuntura di Unioncamere del Veneto condotta ad ottobre 2021 su un campione di 2.000 imprese con almeno 10 addetti, a cui fanno riferimento 75 mila occupati.
Nel periodo luglio-settembre, la produzione industriale ha registrato una variazione congiunturale destagionalizzata del +2,5%. L'aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente è del +8,7%. Un risultato che a detta di uniocamere appare "scontato", considerato che si rapporta al periodo estivo del 2020 in cui c'erano ancora rallentamenti e incertezze per l'attività manifatturiera. In questo trimestre la consueta analisi della distribuzione media dei giudizi espressi dagli imprenditori risulta fuorviata da un periodo estivo, che per sua natura appare meno dinamico.
Il terzo trimestre 2021 risulta ancora "anomalo" in quanto si è lavorato maggiormente rispetto alle scorse estati, grazie all'allentamento delle misure anti pandemiche e alle riaperture, ma si è registrata una scarsità delle materie prime e un aumento dei prezzi. In ogni caso, la produzione rispetto allo stesso trimestre estivo del 2019 risulta in crescita del +6,3%. (ANSA).