Zahra Ahmadi alla cerimonia di premiazione al Lido
(ANSA) - MILANO, 10 SET - Sono state le donne afghane le protagoniste di Women in Cinema Award, riconoscimento ideato e presentato da Claudia Conte, in collaborazione con un'Academy tutta al femminile di giornaliste, la cui cerimonia di premiazione si è svolta al Lido di Venezia durante la 78/a edizione della Mostra del Cinema. WiCA, che ha il patrocinio dal Ministero della Cultura, nasce per valorizzare e rendere omaggio al talento e al valore delle donne, prevalentemente all'interno dell'industria cinematografica e del mondo delle arti, ma con forte attenzione anche al sociale e al mondo dell'imprenditoria.
Un premio che vuole essere una piccola tessera del grande mosaico della pari opportunità.
"È importante che tutti i paesi capiscano qual è la situazione reale in Afghanistan. I talebani sono assassini della nostra speranza, assassini della nostra anima, non c'è nessuno spazio per legittimarli" ha detto Zahra Ahmadi, imprenditrice e attivista afghana per i diritti delle donne arrivata da Kabul, grazie alla mobilitazione voluta dal fratello Hamed -.
Le ha fatto eco anche Shahrbanoo Sadat, giovane scrittrice e regista.
Accanto alle donne afghane si sono unite nell'accorato appello le altre protagoniste di questa edizione di Women in Cinema Award, Alberta Ferretti, prima stilista a ricevere il WiCA, Jasmila Zbanic, autrice sempre in prima linea nel raccontare storie forti ed accendere, Marta Donzelli, produttrice e presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, l'attrice Virginie Efira, la scrittrice, Nadia Terranova, e anche Silvio Danese, giornalista da sempre attento al cinema realizzato da registe. Mentre la giovane regista Alice Filippi ha ricevuto il premio per la miglior regia per "Sul più bello" dall'Italian Contemporary Film Festival di Toronto, partner culturale di WiCA. (ANSA).