Covid: Fornace Orsoni Venezia dona un mosaico all'ospedale

Veneto

Al SS. Giovanni e Paolo effigie col motto 'Duri i banchi'

(ANSA) - VENEZIA, 18 MAG - La Fornace Orsoni, ultima storica fabbrica attiva a Venezia che produce smalti veneziani, mosaico in foglia d'oro 24 carati e ori colorati, ha donato un mosaico all'ospedale Civile ai santi Giovanni e Paolo, come gesto di riconoscenza al personale sanitario per l'impegno in prima linea a tutela della salute dei cittadini durante l'emergenza Covid.
    Composto da oltre cinquemila tessere, è stato svelato oggi alla presenza del direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato, del presidente di Orsoni Riccardo Bisazza e del direttore ospedaliero Fabio Graceffa. Il pannello, realizzato interamente a mano in smalti veneziani e ori, raffigura il volto di un'operatrice sanitaria che indossa una mascherina chirurgica e la celebre espressione "Duri i banchi" - l'esoprtazione ai rematori delle galere - messa in risalto dalle tessere di smalti rossi, ed è stato affisso fuori dall'unità di pronto soccorso.
    "I maestri che hanno reso stupenda Venezia con l'arte del mosaico - ha commentato Contato, rivolto al personale sanitario - in questa occasione ci danno l'onore di poter godere di quest'opera. Le chiese e i luoghi di Venezia sono stati abbelliti con immagini di santi, di eroi, di persone che hanno fatto la storia della Serenissima. In questo caso i santi, gli angeli e gli eroi siete voi. Questo riconoscimento esce dalla metafora. Perché, nel concreto, avete dato fino al limite della vostra vita al prossimo, in una battaglia epica contro un drago di cui non conosciamo neanche i connotati".
    "Questo progetto - ha spiegato Bisazza - è nato nel periodo più difficile della pandemia, quando abbiamo cominciato a vedere i volti del nostro instancabile personale medico segnati dagli effetti della pressione dell'emergenza sulle nostre strutture sanitarie. Per questa ragione abbiamo scelto un'immagine emblematica. Il motto veneziano 'Duri i banchi' sta proprio a sottolineare la tenacia con cui hanno saputo tenere duro con grande coraggio, soprattutto nel frangente più difficile dell'emergenza". (ANSA).
   

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