Ufficio studi, Draghi attivi monitoraggio più oculato
(ANSA) - VENEZIA, 08 MAG - Al netto degli interessi sul debito, l'anno scorso la spesa pubblica del nostro Paese è stata pari a quasi 890 miliardi di euro, un importo oltre quattro volte superiore a quanto saremo chiamati a spendere nei prossimi 5 anni con i soldi messi a disposizione dall'Unione europea con il Recovery Plan. Lo afferma l'Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia).
"Nessuno - precisa la nota dell'associazione artigiani - mette in discussione l'importanza e l'utilità delle risorse europee che saremo chiamati ad investire nei prossimi anni.
Tuttavia vorremmo che il dibattito che si è aperto in questi ultimi mesi nel Paese sulla necessità di spendere bene e presto queste risorse fosse applicato sempre".
La spesa pubblica, ricorda la Cgia, per il 90% circa è di parte corrente e viene utilizzata, in particolar modo, per liquidare gli stipendi dei dipendenti del pubblico impiego, per consentire i consumi della macchina pubblica e per pagare le prestazioni sociali.
"Affidare tutte le nostre aspettative di crescita - sottolinea la nota - alla riuscita del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una cosa estremamente giusta e doverosa; è comunque altrettanto determinante che il Governo Draghi intensifichi l'attenzione anche su come vengono impiegati ogni anno questi 890 miliardi e attivi, in misura più incisiva di quanto è stato fatto fino a ora, un sistema di monitoraggio più attento e oculato". (ANSA).