Sindaco apre 'Baloss festival', ero birbone anche io
(ANSA) - MILANO, 07 MAG - Anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala è stato un 'baloss', un 'monello', come ha raccontato lui stesso questa mattina alla scuola primaria Giacomo Leopardi di viale Bodio, in Bovisa, durante l'intitolazione del comprensorio scolastico Maffucci a Ermanno Olmi, che coincide con la prima edizione del 'Baloss festival - il cinema fatto dai ragazzi'.
"Baloss è una bella parola che mi riporta a quando avevo la vostra età ed ero - ha raccontato - praticamente incontrollabile. Mio nonno, di cui porto il nome, si prendeva cura di me per buona parte della giornata perché i miei lavoravano, e mi parlava spesso in milanese. Io uscivo quasi tutti i giorni, vivevo con il pallone tra i piedi e tornavo quasi sempre in ritardo e, ovviamente, raccontavo bugie e cose improbabili e mio nonno mi diceva 'te set un baloss', cioè un birbone, un furbacchione, un modo di dire talmente affettuoso che mi fa pensare che sia un peccato che si perdano modi di dire che in una parola racchiudono tanto sentimento". Sala ha dedicato un ricordo anche a Ermanno Olmi, che frequentò proprio la scuola di viale Bodio, nei cui sotterranei si può ancora visitare il Rifugio 87, usato durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale anche dallo stesso regista, come racconta nel suo romanzo 'Ragazzo della Bovisa'. "Olmi è stato con me soprattutto nella fase di Expo, mi ha dedicato un disegno che custodisco gelosamente, è stato una guida - ha detto il sindaco - con il suo modo di essere profondo e deciso". (ANSA).