Professori e studenti arrivati da tutto il Veneto
(ANSA) - VENEZIA, 28 MAR - Il suono, inconfondibile, della campanella amplificato da un mini diffusore collegato al telefonino ha accompagnato oggi la protesta di duecento persone, più adulti che bambini, contro la Dad. L'appuntamento era stato fissato a Venezia, dove sono arrivati da tutto il Veneto per esprimere con più vigore la netta contrarietà dell'insegnamento a distanza. Allineati davanti alla stazione ferroviaria, tutti con le mascherina e a distanza anticovid, i manifestanti hanno ripetuto più volte lo slogan 'la scuola è In presenza'. Alcuni oratori, perlopiù insegnanti, hanno sottolineato i rischi per la salute mentale e l'impraticabilità della dad, ribadendo che le scuole sono sicure dal contagio. E' andata avanti così per circa un'ora, sotto lo sguardo delle forze dell'ordine mai intervenute, con i cartelli che rendevano chiari i motivi della protesta: 'Chiudiamo gli schermi, apriamo la scuola', 'I nostri figli rinchiusi a casa da soli si stanno spegnendo', 'La scuola vera è al 100%. La manifestazione 'Facciamo Sentire' è stata indetta dalla Rete Nazionale Scuole in Presenza. (ANSA).