Embraco: Fim, concretizzare progetto Italcomp,

Veneto
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Presidio lavoratori Acc a Belluno, si valutano nuove iniziative

(ANSA) - TORINO, 05 MAR - "Bisogna assolutamente evitare di veder naufragare una ristrutturazione industriale sostenuta da un piano industriale già valutato positivamente dallo stesso Mise. Ancora oggi, nonostante le numerose richieste d'incontro inviate al ministero, non abbiamo avuto risposte. Chiediamo al neo-ministro Giorgetti, una convocazione urgente, sono a rischio tra Acc di Mel e i lavoratori dell'ex Embraco di Riva di Chieri a Torino 750 lavoratrici e lavoratori". Lo afferma il segretario nazionale della Fim Cisl Massimiliano Nobis che questa mattina ha partecipato al presidio dei lavoratori della Acc di Mell (Belluno davanti ai cancelli dell'azienda.
    "La tensione sociale - afferma Nobis - sale di giorno in giorno, già oggi stiamo valutando ulteriori azioni di lotta e mobilitazione. Serve subito un sostegno finanziario da parte delle banche per dare liquidità ad Acc e poter così pagare gli stipendi dei lavoratori e i fornitori e subito lavorare per concretizzare la costituzione della società Italcomp, polo italiano dei compressori che coinvolgerebbe, Acc di Mel l'ex-Embraco di Riva di Chieri. Questo soprattutto dopo il diniego avuto dalla Commissione europea sulla richiesta dello Stato italiano di poter dare la sua garanzia al prestito in favore di Acc, oggi occorrono risposte celeri ad una vertenza che può essere risolta solo se tutti gli enti e le parti convolte fanno la loro parte". (ANSA).
   

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