Zaia annuncia ordinanza su assembramenti fine settimana
(ANSA) - VENEZIA, 08 FEB - Prosegue il rallentamento dell'epidemia da Coronavirus in Veneto, dove sono stati registrati 442 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, e 18 decessi.
Il numero totale degli infetti, da inizio epidemia, sale a 317.278, quello delle vittime a 9.299. Scende ancora anche la pressione sugli ospedali: nei normali reparti medici sono ora ricoverati 1.636 malati Covid (-6), nelle terapie intensive 188 (-1). I soggetti attualmente positivi sono 26.930.
Resta alta invece l'attenzione sui rischi da assembramenti, dopo le scene verificatesi nel primo fine settimana "giallo" nei centri storici. Alcuni sindaci del Veneto hanno chiesto al presidente della Regione Luca Zaia provvedimenti più restrittivi, e non sono escluse nuove misure entro il prossimo.
"Un ordinanza 'pesante' - ha detto Zaia - non è sostenibile in questa fase, ma per regolamentare alcuni orari e altro, decisamente sì. Non verranno però toccati i confini comunali.
C'è una condotta dal punto di vista di sanità pubblica che deve essere fatta nel rispetto del Dpcm. Dobbiamo intervenire nell'ambito del potere che ci è concesso e non saltare di zona.
Entro fine settimana cercheremo di capire".
Il Veneto è intanto attivo autonomamente sul fronte dei vaccini, con alcuni "contatti" riferiti dal presidente ma "nella legalità totale, rispettosi di tutte le leggi nazionali ed europee. Non la vediamo come contrapposizione al Governo - ha precisato Zaia - ma dobbiamo prendere atto che prima viene la salute dei veneti. I prezzi, per un caso mostrano un rincaro di 4/5 volte, e in un altro invece un po' più basso di circa il 10%. In due contatti c'è la disponibilità immediata. Le paventate possibilità, da verificare, riguardano vaccini autorizzati".
Nonostante l'impegno da parte delle autorità, sul tema del vaccino si registrano tensioni ed episodi sconcertanti, come l'"attacco" alla pagina Facebook della Federazione pensionati della Cisl Veneto, con centinaia di commenti che la accusano di "truffa" e di "propaganda nazi-sanitaria" a proposito della campagna di informazione pro vaccini anti Covid "#vacciniamogliAnzianidelVeneto". L'attacco dei no vax è ora oggetto di denuncia alla Polizia Postale. (ANSA).