Le pendenze e i segreti della Drusciè, che ospiterà gli slalom
(ANSA) - CORTINO, 06 FEB - Andranno a caccia di medaglie su una pista mitologica dello sci, la Drusciè delle Tofane, gli atleti che ai Mondiali di Cortina gareggeranno negli slalom, il 20 febbraio la gara femminile, il 21 quello maschile. E' qui che l'austriaco Tony Sailer è divenuto leggenda nelle Olimpiadi del '56, dominando discesa libera, gigante e speciale. Il tracciato però è stato interamente rivisto, e sono state create per i Mondiali le piste Druscié A e B: la prima destinata alle gare di slalom femminile e maschile, la seconda dedicata ad allenamenti e warm-up delle squadre nazionali in gara. Con una lunghezza di 907 metri e un dislivello di 325 m, la Druscié A si sviluppa da quota 1770 m, nei pressi della stazione di arrivo della nuova cabinovia Tofana-Freccia nel Cielo, a quota 1445 m con una pendenza media del 40% e massima del 60%: un tracciato molto tecnico e caratterizzato da pendenze prolungate "La pista A è stata scelta per lo slalom principalmente per tre aspetti - dice Alberto Ghezze, ds di Fondazione Cortina 2021 - quello tecnico, per le lunghe pendenze, molte impegnative dal punto di vista fisico; quello scenico, perchè permette un'ottima visuale della pista da qualsiasi punto e gli stessi atleti, sin dalla partenza, hanno una visione completa del tracciato; infine l'aspetto storico che ci riporta al trionfo dell'austriaco Tony Sailer". (ANSA).