Dalle 14 stop spostamenti tra Comuni, fino al 23, poi Dl Natale
(ANSA) - VENEZIA, 19 DIC - In Veneto sono scattate da oggi le nuove restrizioni agli spostamenti tra i Comuni, dalle ore 14 alle 22, per frenare il contagio nei giorni dello shopping. Ma l'ordinanza avrà vita breve, fino alla mezzanotte del 23 dicembre. Poi, dal 24, ha confermato il governatore Luca Zaia, sarà superata dal Dl di Natale, con il giro di vite in tutto il Paese. Questo perchè, gerarchicamente, il provvedimento di Palazzo Chigi ha maggior forza di quello della Regione, e poi fissa paletti un più rigidi nelle regole per le Feste.
Intanto il Veneto ha anticipato il mini-lockdown in versione soft.
E' vietato sconfinare dal comune di residenza tra le 14 e le 22 (poi c'è il coprifuoco nazionale), ma gli spostamenti da un centro all'altro saranno consentiti per ragioni di lavoro, salute o situazioni di necessità. Dopo le 14 sarà possibile in ogni caso il rientro a casa. L'ordinanza non impedisce nemmeno spostamenti last-minute per una vacanza sulla neve, perchè - nelle fasce orarie consentite - permette di raggiungere le seconde case o gli hotel aperti. Oggi a Cortina il flusso di turisti è stato più consistente, e nella Regina delle Dolomiti, dove sono chiusi gli impianti, ma non le piste per lo sci di fondo, hanno aperto una decina di alberghi.
"Fino al 23 dicembre, ore 24, in Veneto è valida la nostra ordinanza, la cosiddetta zona arancione 'light', con la chiusura dei confini comunali dalle 14. Poi dal 24 decadono gli effetti, perchè entra in vigore il provvedimento del Governo" ha spiegato il governator Zaia.
Sul fronte dei dati è stata un'altra giornata pesante: 3.834 nuovi contagi e 114 decessi in 24 ore, per un totale di 213.054 infetti dall'inizio dell'epidemia, e 5.382 vittime. Si nota però da qualche giorno - ha anticipato Zaia - un calo delle 'curve' del virus. "Se non c'è una repentina inversione di tendenza - ha detto -, le curve in calo si vedono". Il governatore ha parlato anche della difficile situazione degli ospedali a Verona: "c'è una situazione di forte pressione - ha confermato Zaia - ma ci sono anche letti che si liberano nelle malattie infettive, e ci sono posti, anche se limitati, nelle terapie intensive".
Il Natale porterà anche le prime dosi di vaccino. Sarà l'Azienda ospedaliera di Padova a ricevere il 27 dicembre le prime 875 dosi di vaccino anti-Covid tra quelle che saranno consegnate, e poi suddivise tra le Regioni, il 25 dicembre allo Spallanzani di Roma. Saranno utilizzate subito, ha detto l'assessore alla sanità, Manuela Lanzarin,. I primi a ricevere, su base volontaria, l'inoculazione saranno gli operatori sanitari e il personale e gli ospiti delle Rsa. (ANSA).