Per realizzare modello 3D comportamento meccanico sottosuolo
(ANSA) - PADOVA, 05 NOV - L'impiego di una nuova tecnologia a sensori sismici passivi e attivi - mutuata dall'esplorazione petrolifera - permetterà nei prossimi mesi di costruire una inedita mappa 3D del sottosuolo della Cappella degli Scrovegni, che ospita gli affreschi di Giotto, oltre che dell'anfiteatro romano che sorgeva nella stessa zona, a Padova. nell'area, a fine ottobre, Il Comune di Padova, con il centro di ricerca per lo studio e la conservazione dei beni archeologici (Ciba) dell'Università del Bo, e il contributo di 'Stryde Limited', è stato condotto un esperimento con questa nuova sofisticata tecnologia non invasiva, per acquisire dati sismici passivi e attivi. Ciò attraverso la collocazione di circa 1500 sensori sismici indipendenti (nodi) di ultima generazione che hanno permesso di monitorare per circa 24 ore tutte le vibrazioni che sollecitano i due monumenti ed eseguire un'acquisizione sismica 3D per onde superficiali. Una volta attivati e sino al loro spegnimento, i nodi hanno registrato autonomamente sia i segnali passivi, sia quelli generati artificialmente in punti prestabiliti con una sorgente controllata. L'intera operazione è stata monitorata grazie all'uso di un sensore sismico passivo indipendente posizionato all'esterno della Cappella degli Scrovegni. I dati così raccolti verranno elaborati nei prossimi mesi per restituire un modello 3D del comportamento meccanico del sottosuolo, fornendo informazioni sulla natura e complessità delle aree indagate, utili dal punto di vista archeologico e storico ma anche da quello geotecnico, per la conoscenza e tutela dell'importante sito monumentale. (ANSA).