Maltempo: pompiere "eroe" premiato dalla città di Verona

Veneto

Nuotò nell'Adige per 16 km nel tentativo di salvare persona

(ANSA) - VENEZIA, 02 SET - Non si sente un eroe, dice di aver far fatto solo il suo lavoro Danilo Marino, il vigile del fuoco che nella notte del 30 agosto, è rimasto per ore in balia dell'Adige per tentare di salvare una persona. Il pompiere della squadra fluviale è stato trascinato per 16 chilometri dalla corrente del fiume in piena, da Verona a Zevio, prima di essere tratto in salvo da una squadra di colleghi. Riconosce però di essere stato fortunato, perché il lieto fine della sua avventura non era scontato. Oggi il vigile del fuoco in servizio nel municipio di Verona ha ricevuto i ringraziamenti e l'encomio del sindaco Federico Sboarina, insieme alla medaglia della città e alla pergamena. Un incontro che il primo cittadino ha voluto perché "gesti come questi non devono passare inosservati, c'è un limite oltre il quale la professionalità diventa generosità incondizionata, non tutti sono disposti a mettere a rischio la propria vita per salvare quella altrui". "Quanto accaduto nella sera del 30 agosto - ha aggiunto - è la certificazione di ciò che i Vigili del fuoco fanno quotidianamente per soccorre i cittadini, in qualsiasi situazione, anche le più rischiose, anteponendo la salvezza altrui alla loro". Poi, rivolto a Marino: "sfido a trovare un solo veronese che oggi non vorrebbe abbracciarti per ringraziarti non solo del gesto e di quanto vissuto personalmente durante il soccorso in Adige, ma anche dello straordinario esempio che tutto ciò rappresenta soprattutto per le generazioni più giovani. Ciò che hai fatto ha dell'incredibile e testimonia come la generosità possa arrivare a questi livelli. Il sindaco ha infine rivolto un pensiero al giovane finito in Adige che risulta ancora disperso. (ANSA).
   

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