Cinema: 'uno yak in classe', a Bhutan premio Festival Lessinia

Veneto

Rassegna internazionale film montagna sceglio opera Pawo Dorji

(ANSA) - VERONA, 30 AGO - E' volato in una delle scuole tra le più remote al mondo, in un piccolo villaggio dell'Himalaya, in Bhutan, il premio "Lessinia d'Oro", massimo riconoscimento del Film Festival della Lessinia, rassegna cinematografica internazionale dedicata a vita, storia e tradizioni in montagna.
    La giuria del pubblico ha decretato quale miglior lungometraggio il film "Lunana: a yak in the classroom / Lunana: uno yak in classe" del giovane regista Pawo Choyning Dorji, che ha conquistato anche il Premio della Giuria MicroCosmo del carcere di Verona. Il premio 'Lessinia d'Argento' è andato al documentario "Asho" del fotografo iraniano Jafar Najafi La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è tenuta ieri, sera al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona) e in diretta streaming sui canali social della manifestazione Il giovane regista e fotografo bhutanese Pawo Choyning Dorji, al suo esordio nel lungometraggio di fiction, ha raccolto subito il consenso del pubblico. Il fil racconta la storia di Ugyen, giovane maestro alle prime armi che trascura i doveri dell'insegnamento e fantastica su una carriera da cantante lontano dal Bhutan, magari in Australia. I suoi superiori lo spediscono a terminare il servizio a Lunana, nella più remota scuola del mondo. Il piccolo villaggio sull'Himalaya si raggiunge dopo otto giorni di cammino; là non arrivano elettricità o connessione internet. La scuola non possiede né libri né lavagna, soltanto un placido yak che bruca nel cortile.
    Quello che pare un incubo da cui fuggire, si rivela una profonda lezione di vita. Girando nelle location reali, potendo contare su batterie solari e una troupe ristretta, il regista ha tratto dalla forza spirituale dell'intero villaggio il racconto di una ricerca della felicità e di senso di appartenenza dal valore universale. (ANSA).
   

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