Grande maestro vetraio a 90 anni torna nella sua isola
(ANSA) - VENEZIA, 14 OTT - Sculture fatte di luce attraverso il vetro, lungo un percorso che dalle figure degli anni Sessanta porta a opere sempre più astratte che alla trasparenza, alla purezza, ai "vuoti" delle forme uscite dalla fornace unisce in un dialogo serrato i "pieni" di altre materie, come il legno o il metallo.
I momenti, i lavori, della ricerca del maestro vetraio muranese Livio Seguso sono al centro della mostra "In principio era la goccia", a lui dedicata dal Museo del Vetro di Murano (Venezia), dal 15 novembre al 12 aprile prossimo (catalogo Consorzio Museum Musei).
Profondo conoscitore dell'arte vetraria dell'isola nella laguna, fin dall'inizio Seguso ha seguito una strada tesa a indagare le possibilità e i limiti della materia vetro. Fin dalle prime opere, come un putto del 1968 o una madre-figlio del 1972, il maestro guarda alla dimensione della scultura, al vetro come materia che compone corpi, onde, figure spaziali tridimensionali. (ANSA).