Aveva ucciso donna 16 anni fa, arrestato

Veneto
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Delitto avvenuto nel 2003 a Montecchio Maggiore

(ANSA) - VICENZA, 12 OTT - Si è conclusa in Russia, dopo 16 anni di latitanza, la fuga del cinese Zhang Mingfang, ricercato, in campo internazionale, dalle autorità italiane dal 2003 per omicidio, tentato omicidio e rapina commessi in un appartamento di Montecchio Maggiore la sera del 20 aprile 2003. Presentatosi come medico ed operatore della medicina tradizionale cinese, l'uomo chiese ospitalità a connazionali, ma il proprietario insoddisfatto dalle prestazioni lo allontanò dalla casa. L'indagato, prima di andarsene, pensò di appropriarsi di circa 20.000 euro dei proprietari. Forse sorpreso dai coniugi mentre prendeva il denaro, Mingfang uccise la donna incinta e ferì gravemente suo marito, per poi scappare.
    I carabinieri di Vicenza hanno accertato che si era mosso tra le province di Milano e Novara e poi a Parigi, dove viveva sua moglie, ma non riuscirono a bloccarlo perché, il giorno successivo al suo arrivo a Parigi, era ripartito in aereo per la Cina. Nel frattempo, il 19 ottobre 2006, la Corte di Assise di Vicenza, aveva condannato l'uomo all'ergastolo. Tracce dell'uomo erano state poi segnalate anche in Grecia e infine nella capitale russa dove, con l'ausilio dell'Ufficio dell'Esperto per la Sicurezza della Direzione Centrale della Polizia Criminale di stanza a Mosca, la polizia ha rintracciato e arrestato il latitante, trasferendolo in aereo a Roma, dove è giunto ieri sera. (ANSA).
   

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