Manovra richiesta da Ue per 2020 porterà ad aggravio
(ANSA) - VENEZIA, 6 LUG - Secondo la Cgia i contribuenti italiani che versano fino all'ultimo centesimo tutte le tasse, le imposte e i contributi previdenziali chiesti dall'Amministrazione pubblica, subiscono una pressione fiscale reale del 48%. Si tratta di quasi 6 punti in più rispetto al dato ufficiale, che nel 2018 si è attestato al 42,1%. Per la Cgia ci sono meno tasse, ma sono aumentate le tariffe. "Sebbene negli ultimi anni il peso complessivo delle tasse risulti leggermente in calo - afferma il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - molti non se ne sono accorti, poiché allo stesso tempo sono cresciute le tariffe della luce, dell'acqua, del gas, i pedaggi autostradali, i servizi postali, i trasporti urbani, etc. Dal punto di vista contabile, queste voci non rientrano nella pressione fiscale. Tuttavia, hanno avuto e continuano ad avere degli effetti negativi sui bilanci di famiglie e imprese, in particolar modo per quelle fedeli al fisco". Inoltre per la Cgia la manovra richiesta da Ue per 2020 porterà ad aggravio.